24 ottobre 2009

La canzone dell'anno è...

... Time Flies dei Porcupine Tree. Punto. :)

I was born in '67
the year of Sgt. Pepper
and Are You Experienced

Into a suburban heaven
yeah it should've been forever
it all seems to make so much sense

But after a while
you realize time flies
And the best thing that you can do
is take whatever comes to you
'Cuz time flies

She said luck is what you make it
you just reach out and take it
Now let's dance a while

She said nothing ever happens
if you don't make it happen
And if you can't laugh and smile

And laughing in the summer showers
that's still the way I see you now

How does time break down
with no marker, things slow down.
A conference of the strange
and your family is deranged

I could tell you what I'm thinking
while we sit here drinking
but Im not sure where to start

You see there's something wrong here
I'm sorry if I'm not clear
can you stop smoking your cigar

And the coat you wore to Alton Towers
Is still the way I see you now

26 settembre 2009

"E tu che intanto sogni ancora sogni sempre sogni di fuggire via..."

Roma.
Stazione Tiburtina, metropolitana.
Alzo il volume dell'iPod al massimo,
per isolarmi dal caos, dalla frenesia,
dalla monotonia della quotidianità,
ascoltando "Happiness is Cologne" dei Marillion:
arriva Asylum Satellite #1...
"we can see the madness perfectly from here"...
un brivido mi percorre la schiena e, guardandomi intorno,
capisco istantaneamente il significato di quelle parole.

09 settembre 2009

E quattro!

Buon compleanno (in ritardo) al blog!
Lunga vita al blog! :)
Sono già trascorsi 4 anni...
Negli ultimi mesi ho trascurato moltissimo questo spazio,
perché ho meno tempo a disposizione.
Anzi no.
Il tempo c'è.
Non ho voglia, tutto qui. Sono pigro.
Ma stasera mi sento ispirato e scrivo.
Scrivo delle mie sensazioni sul finire,
di questa estate e del fresco improvviso
(e piacevole, almeno per me) che ci ha colto di sorpresa.
Ripenso a questo periodo l'anno scorso e
tiro un grosso sospiro di sollievo, perché sto decisamente meglio.
Ho attraversato un lungo periodo difficile,
tra grandi preoccupazioni, delusioni e affetti venuti a mancare troppo presto.
Ma, per fortuna, non sono mancati i momenti eccezionali,
i gesti di affetto, le risate, gli amici, le parole di conforto,
gli abbracci, la musica.
Soprattutto la musica.
Non è più solo una passione.
E' una ragione di vita.

13 agosto 2009

Meravigliosa Norvegia


Sono appena tornato da una splendida vacanza,
seppur breve, nella terra dei vichinghi.
Ho visto paesaggi mozzafiato, terre selvagge e incontaminate,
luoghi selvaggi e isolati.
Ho provato sensazioni incredibili e
mi rendo conto di essere incapace a descriverli...
... so solo che vorrei tornarci al più presto.
Il mio pensiero in questo momento va a Tøre,
l'autisti del nostro pullman, una persona straordinaria:
lo ricorderò sempre con grande affetto e stima.
Ho scattato "qualche" fotografia:
per quelli che fossero curiosi, si trovano qui e qui.

01 agosto 2009

Evento


L'ultimo passaggio della Dave Matthews Band in Italia risaliva al 1998,
quando si esibirono a Correggio.
Per quanto mi riguarda, mi sono "imbattuto" per la prima volta in una loro canzone nel 1996,
grazie ad un'emittente radiofonica di Roma (Radio Rock) che trasmise Two Step.
Ricordo che rimasi estremamente affascinato da quel sound,
ma all'epoca i miei interessi musicali erano diversi e
meno vari degli attuali, così, la vera passione scattò qualche anno più tardi,
quando, durante un viaggio a Rimini, ascoltai Everyday.
Da allora ho sempre sperato di riuscire a vedere questa eccezionale band dal vivo:
ho collezionato DVD ufficiali, bootleg video, acquistato diversi live ufficiali
(alcuni decisamente grandiosi, altri "semplicemente" perfetti), perché,
diciamocelo, il vero punto di forza della Dave Matthews Band è
l'impressionante capacità di prodursi in grandiosi live show.
E quando finalmente è arrivata la grandiosa notizia del loro ritorno,
ho sperato in cuor mio che si trattasse di un evento.
Così è stato.
Potrei concludere la mia recensione con queste parole:
"Mai visto niente di simile in vita mia!".
Perché è stato perfino al di sopra delle mie aspettative:
secondo le statistiche tenute da DMBAlmanac
(un vera e propria manna per gli appassionati di statistiche),
quello di Lucca è stato il concerto più lungo nella storia di questa band.
Purtroppo, anche questo evento ha avuto delle note dolenti
(sì, note è proprio la parola giusta): l'organizzatore del concerto
decide di far esibire come support act Juri Magliolo.
Non avevo di chi fosse questo tizio, solo il giorno dopo
seppi che aveva partecipato a X Factor.
Non voglio spendere troppe parole per questo artista da quattro soldi,
ma va detto che è riuscito a rovinare un brano leggendario
come Master Blaster di Stevie Wonder.
Per fortuna questo scempio dura poco e finalmente inizia l'evento!
Si comincia con un breve strumentale che fa da intro a Don't Drink The Water,
canzone perfetta come opener. Si capisce subito che i ragazzi sono in forma e che
Dave Matthews è un po' "alterato" dal nostro vino.
Si prosegue alla grande con Shake Me Like A Monkey, uno dei miei brani preferiti
del nuovo disco (secondo la mia opinione uno dei migliori della sua carriera),
molto potente e con un arrangiamento di fiati eccezionale:
il sostituto del compianto Leroi Moore, Jeff Coffin (sax soprano, tenore, baritono,
contralto, flauto traverso, già sassofonista di Bela Fleck&the Flecktones), è bravissimo.
Il brano successivo è You Might Die Trying, tratto da Stand Up
(che ho rivaluto alla lunga distanza), con un testo bellissimo a mio parere
("To change the world / Start with one step / However small / The First Step Is Hardest Of All").
A seguire, due brani tratti da Big Whiskey And the GrooGrux King,
Seven e Funny The Way It Is, poi So Damn Lucky (brano tratto da Some Devil,
album solista di Dave Matthews).
A questo punto la folla intona a gran voce "Honey, honey, come and dance with me" e
la band decide di aggiungere in scaletta Everyday!
Segue la dolcissima Crash Into Me e la lunghissima #41,
dove la band si concede 12 minuti buoni di improvvisazione
(per un totale di 18 minuti) tra sax e batteria: impressionanti!
E' la volta di Spaceman, estratta dal nuovo disco che
sfocia in Corn Bread (inedito contenuto nell'edizione speciale di
Big Whiskey) e ancora un nuovo brano, Lying In The Hands Of God.
La band torna all'improvvisazione e ci delizia per 14 minuti
con un loro classico brano, Jimi Thing, per poi suonare un altro
trascinante nuovo pezzo, Why I Am.
Sono trascorse quasi due ore dall'inizio del concerto,
ma il pubblico non è sazio, non dopo un'attesa lunga 11 anni e
così si arriva a The Dreaming Tree, altri 14 minuti,
con una lunga coda improvvisata.
Alligator Pie è l'ennesimo estratto dal nuovo disco e
a seguire un classico, Ants Marching,
con la quale la band ci saluta per la prima volta.
Trascorsi 5 minuti, rientrano per i tre brani del bis:
Gravedigger, altro brano solista di Dave Matthews,
la nuova Dive In e la canzone che aspettavo: Two Step,
in una versione da 18 minuti con le consuete improvvisazioni e
l'assolo di batteria di Carter Beauford!
Secondo me, solo la versione di Piedmont Park è superiore
a quella che ho sentito a Lucca.
Esausto e felicissimo, potrei tornarmene a casa con un sorriso a 32 denti,
ma durante gli applausi, Dave Matthews imbraccia di nuovo la sua chitarra per eseguire
una canzone tradizionale americana, Rye Whiskey.
Nel frattempo la band si è risistemata e danno il colpo di grazia
con il duetto Pantala Naga Pampa / Rapunzel: raccolgo le ultime energie
per saltare e cantare a squarciagola.
Ora è davvero finita.
Siamo stremati.
Il caldo ci ha sfiancati, ma siamo consapevoli di aver assistito ad un evento unico.
I ragazzi di Charlottesville sono dei musicisti sopraffini,
hanno groove, precisione, energia, sensibilità e una qualità dei brani invidiabile.
E non sono mancati i momenti "fuori di testa" di Dave Matthews,
durante i quali ha ballato, a dimostrazione dell'atmosfera unica del concerto.
Concludo un ENORME grazie a Con-Fusion, la comunità italiana dei fan,

01 giugno 2009

Giugno

Spock's Beard / June

June
Came upon us much too soon
Then was gone
Gone
Like the mountains of the moon
At dawn

Then the sun came up on a sleepy day
And never went down at night
And the crowd kept on singin' Waste Away
but it just didn't feel right
And the prince and the drummer and the fire girls
Couldn't get our guitars in tune
And I knew it was over when the sound man said
"I wish we were still in June"

June
Telephones in private rooms
Hot bath
Bathe
In the smell of the buzz' perfume
Man, I want to go back

CHORUS

And I knew
It couldn't be true
It wasn't free
It wasn't for me

Yeah, Yeah, Yeah etc.

June
Came upon us much too soon
Then was gone

CHORUS

And we knew
It couldn't be true

06 maggio 2009

How is your life today? Just as usual...

Qualche giorno fa, un mio carissimo amico
mi ha chiamato dopo tanto tempo che non ci sentivamo.
E' passato spesso di qui, controllando se ci fossero
aggiornamenti, ma negli ultimi mesi sono stato latitante.
Anzi, non avevo proprio voglia di mettere nero su bianco
i miei pensieri "pesanti".
Comunque, la mia vita è più o meno sempre la stessa,
i cambiamenti ci sono, spesso impercettibili, a volte più evidenti.
Ho trascorso dei mesi difficili e la mia arma difensiva
è stata chiudermi a riccio, cercando di allontanare le emozioni,
di diventare "piacevolmente insensibile".
Ho iniziato a preoccuparmi quando tutti intorno a me
non facevano che lamentarsi del freddo e della pioggia incessante e
io, invece, ero l'unico a volerla, a desiderare che
l'inverno non finisse più.
Io che ho sempre amato l'estate, le giornate lunghe e colorate,
ho avuto bisogno per mesi del grigio e del freddo.
Poi è successo qualcosa: improvvisamente mi ha dato fastidio l'apatia,
l'essere incapace di provare a fondo delle emozioni, anche quelle spiacevoli.
Mi sono "svegliato" e ho capito che manca qualcosa.
Qualcosa di importante.
Ma ho anche capito che invece che guardare sempre e solo
quello che manca, dovrei riflettere su quello che ho.
E quello che sono.
Così, invece di lamentarmi, dovrei sentirmi fortunato,
perché sono un privilegiato...
Ad maiora.

05 maggio 2009

Life's a bitch

Amico mio,
è stato davvero un piacere trascorrere insieme
qualche giorno come non succedeva da tantissimo tempo.
Mi mancava il ridere a crepapelle per una battuta idiota o
brindare allegramente a tavola.
Perciò, troverò il modo perché questo accada più spesso,
nonostante le distanze e il tempo.
Mi dispiace che dopo aver passato delle giornate piacevoli,
arrivino notizie o capitino fatti che ci impediscono di vivere sereni.
Alcuni cercano di trovare un senso dietro a tutto quello che
capita loro, credendo fermamente che ci sia un disegno superiore.
Io sono più disilluso: sono convinto che alcuni eventi accadano e basta,
senza nessun motivo.
Quel che è certo è che lasciano un segno e ci cambiano,
anche se non ce ne accorgiamo subito.
Sì, la vita è stronza... non c'è alcun dubbio e
a volte sembra prenderci gusto.
Dico sempre che è fondamentale reagire e rialzarsi,
ma a volte sono assalito da dubbi atroci e
mi chiedo se non sia vano lo struggersi, il lottare.
Poi ripenso al senso della vita, almeno la mia: migliorare.
E inizio a tranquillizzarmi...
Un abbraccio e, mai come in questo momento AD MAIORA!!! ;-)

03 maggio 2009

Anestetizzato

Porcupine Tree / Anesthetize

A good impression of myself
Not much to conceal
I'm saying nothing
But I'm saying nothing with feel

I simply am not here
No way I...
Shut up, be happy
Stop whining please

Because of who we are
We react in mock surprise
The cure's off, there must be more
So don't breathe here,
Don't leave your bags

I simply am not here
No way I...
Shut up, be happy
Stop whining please


The dust in my soul
Makes me feel the weight in my legs
My head in the clouds

And I'm zoning out

I'm watching TV
But I find it hard to stay conscious
I'm totally bored
But I can't switch off

Only apathy from the pills in me
It's all in me, all in you
Electricity from the pills in me
It's all in me, all in you
Only eMpTV, cod philosophy

We're lost in the mall
Shuffling through the stores like zombies
What is the point?
What can money buy?

My hand's on a gun
And I find the range, God tempt me
What did you say?
Think I'm passing out

Only apathy from the pills in me
It's all in me, all in you
Electricity from the pills in me
It's all in me, all in you
Only eMpTV, cult philosophy

Water so warm that day (water so warm that day)
I counted out the waves (I counted out the waves)
As they broke into shore
I smiled into the sun

The water so warm that day
I was counting out the waves
And I followed their short life
As they broke on the shoreline

I could see you
But I couldn't hear you

You were holding your hat in the breeze
Turning away from me in this moment
You were stolen as black across the sun

Water so warm that day (water so warm that day)
I counted out the waves (I counted out the waves)
As they broke into shore (as they broke into shore)

26 aprile 2009

The song remains the same...

Ieri sera ci siamo nuovamente esibiti dal vivo ed è stata una nottata di grande intensità emotiva perché abbiamo finalmente avuto la possibilità
di suonare con un locale pieno e di fronte un pubblico interessato.
E' stato gratificante.
Ed ho provato una bellissima sensazione nel veder arrivare
vecchi amici con cui ho condiviso tanto nella vita...
in un certo senso in cuor mio ho dedicato il concerto a loro.
D'altra parte, la soddisfazione di suonare per qualcuno che apprezza
è stata in parte oscurata dalla performance non all'altezza,
anche se, probabilmente, avranno notato delle imprecisioni
solo i musicisti presenti.
Peccato, perché eravamo partiti alla grande ed eravamo molto carichi.
Ma questo è il prezzo da pagare quando suoni brani impegnativi e
per niente semplici da riprodurre provando solamente una volta la settimana.
Il bassista, forse un po' contrariato, dopo l'esibizione pensa che
il nostro sia un limite tecnico... io non sono convinto, anzi,
penso che le nostre piene potenzialità non siano ancora state espresse.
Una band ha bisogno di amalgama e coesione, proprio come una squadra di calcio e
questa si può ottenere suolo suonando insieme,
finché non si crea quell'unità di "intenti",
finché le nostri menti (e forse i nostri cuori) non saranno in sintonia.
Detta così, sembra quasi la ricetta per una relazione felice...
chissà, forse lo è. :)
Per quanto mi riguarda, continuo a credere che tutti gli sforzi e
l'impegno che metto nel cantare, valgano la pena delle sensazioni contrastanti che
provo dopo ogni esibizione, quando sono completamente svuotato e
le orecchie mi fischiano e torno a casa a notte fonda.
Mi sento infinitamente solo e stanco.
Dev'essere la sensazione che si prova dopo l'euforia,
un po' come il dopo sbornia, quando la nebbia dell'alcool si dirada e
il mondo reale torna con tutta la sua prepotenza...

"Ho gli occhi che mi fanno quasi male
a forza di vedere fuori
sempre gli stessi colori
qui per sognare mi tocca dormire
o come sempre, suonare suonare....

Stringo fra i denti le labbra e miei pensieri
ricordo come ero ieri
ma perché poi dovrei dimenticare
quel gioco d'oltre mare
no no, non ci sto, salgo su un auto che
mi porta via via via....
e allora si, torno a girare là
dove c'è musica...
"
PFM / Suonare Suonare

07 aprile 2009

Rockstar? :)


Sabato c'è stata la seconda tappa del nostro tour... :)
La serata è stata buona, anche se devo ammettere di essermi divertito
di più la volta scorsa.
Forse perché era un caldo infernale all'interno del locale,
forse perché ero stanco dopo una giornata intensa,
forse perché ci sono stati un paio di errori che
mi hanno dato fastidio...
vabbè, il pubblico e il gestore del locale erano soddisfatti ed è ciò che
conta veramente.
In compenso, ho capito che decisamente non sono una rockstar:
non ho il fisico! :)
Al solito, trovate le foto qui! ;)
Ad maiora!!!

06 aprile 2009

Intolleranza

Sono intollerante. E non è una novità. :)
Il problema è che anno dopo anno
aumenta il mio fastidio.
Giovedi scorso mi trovavo in un noto locale della mia città
frequentato quasi esclusivamente da studenti e
ragazzi "alternativi".
C'era un gruppo che suonava dal vivo... ovviamente ska!
E il dovermi sorbire un'ora e mezza di questa musica
ha fatto sì che scattasse la molla della totale insofferenza...
Non sopporto le zecche,
la loro divisa,
la "loro" musica,
il loro stile di vita...
ma ne ho per tutti:
non sopporto i fascisti,
i berlusconiani,
i liberali,
i progressisti,
i radicali,
la lega,
non sopporto i giornalisti lacché dei politici (o del potere in generale),
i reality show,
la De Filippi e i suoi "amici",
tutto tutto tutto l'attuale panorama televisivo,
le veline,
i calciatori,
quelli che usano la k per scrivere "ch" negli sms,
la salsa e merengue,
i SUV,
la Pausini,
le Smart,
l'apparenza senza essenza,
chi non rispetta le regole,
il bullismo,
le discoteche,
i cocainomani,
Silvio,
la giuve,
chi stravolge la verità,
i cattolici,
i Beatles,
la sambuca,
gli avvocati,
il pesce,
la cieca ambizione,
la disorganizzazione,
chi rimanda,
chi non affronta i problemi,
i commercialisti,
la Ferrari,
la FIAT,
i Negramaro
e non sopporto neanche me stesso a volte...

"Non sopporto i cori russi,
la musica finto rock,
la new wave italiana,
il free jazz punk inglese
neanche la nera africana
"
Franco Battiato

29 marzo 2009

Debutto


It finally happened!!! :)
Dopo mesi e mesi di prove siamo riusciti ad esibirci dal vivo!
Non suonavo di fronte ad un pubblico da oltre dieci anni e
per un momento ho pensato di non essere più tagliato per
certe emozioni forti.
Niente di più sbagliato: quella scarica di adrelina che
ti pervade non appena sali sul palco è una sensazione meravigliosa.
Cantare mi fa sentire vivo e non scambierei tutto questo
per niente al mondo.
Per coloro che fossero curiosi,
le foto del nostro debutto si trovano qui!
Last, but not least, come potete vedere dalla locandina,
sabato 4 aprile suoniamo dal vivo.
Accorrete numerosi! :)
Ad maiora!

21 marzo 2009

Assenza

Credo sia stata l'assenza più lunga sul blog...
sono diventato pigrissimo!
Comunque, stasera sono riuscito a stordirmi un po'
con l'alcool... piccole insoddisfazioni mi stanno infastidendo e
facendo sentire un po' abbacchiato...
per fortuna domenica si canta! ;)
Ad maiora.

12 gennaio 2009

Perché torturare noi stessi con ciò che è passato?

Marillion / Happiness is the road

The greatest blessing that we have
Is the dawn of each new day
A chance to finish what we started

And made a mess of yesterday
As day comes out of night
A chance to get it right
A chance to start again
A chance to get it right

The people here
Full of love and comfortable in themselves
Not scared to let go
No fear round here

I met this man
In Utrecht Netherlands
He was a doctor of the body and the soul
He said to me:
Man, there's a book you have to read.
I feel your pain. It makes me cry
But these tears are yours - not mine.

You're focussing on all of your bad yesterdays
The worry lines are getting deeper every day
And deep inside you
No surprise - there's a crisis!
You might have been to blame
But you can't go on this way
Must I watch and pray?

While you torture yourself with what's behind ya
Torture yourself with what awaits ya
Draggin' that guilt and regret inside ya
Anxious of the goals that always evade ya


Your mind will find a way to be unkind to you somehow
But all we really have is happening to us right now

HAPPINESS IS THE ROAD

And each baby..
A human sunrise
Each baby - a human sunrise..

Look around you
Feel your soul inside you
Look inside you
Feel the life course through you
The life that's giving In every thing that's living
The plants and the trees
The birds and the bees
And apes like you and me

HAPPINESS IS THE ROAD

You're a slave to your mind
But you are not your mind
You are not your pain
Say it again
You are not your pain
Say it again
You are not your pain

Happiness ain't at the end of the road
Happiness ain't at the end of the road
Happiness IS the road
The road

HAPPINESS IS THE ROAD

11 gennaio 2009

La playlist della settimana

Premetto che sto ascoltando poca musica perché
ho sciaguratamente lasciato l'iPod nella felpa che
è finita in lavatrice!
E' stata una settimana particolare e tutto quello che
è successo si è riflesso inevitabilmente sul tipo
di musica che ho scelto...
comunque, nei vari lettori CD a mia dispozione hanno girato:
Marillion / Happiness Is The Road (ormai fisso dalla fine di ottobre)
R.E.M. / Automatic For The People (uno dei miei dischi preferiti di sempre)
Porcupine Tree / Recordings (solo Buying New Soul vale l'intero disco)
Joe Bonamassa / Blues Deluxe (un uomo un mito)
Toto / Toto (primo omonimo leggendario album)
Genesis / Selling England By The Pound (un altro disco mandatorio in una collezione che si rispetti... tra l'altro con la band stiamo provando Firth Of Fifth).
Ad maiora.

09 gennaio 2009

Due Amici in meno

Che tu fossi consapevole di quanto ti stava accadendo
te lo si leggeva in faccia, fin dal primo momento.
Il carattere comune della nostra famiglia è che
non lascia trasparire molto le proprie emozioni,
per questo mi chiedo quale fosse il tuo vero stato d'animo
durante la malattia.
Non sapevo che avessi già comprato il vestito
per la tua dipartita, posto una tua foto sulla
nostra tomba di famiglia e avvertito l'agenzia funebre
di quale fosse il tuo posto.
Non sapevo della tua storia sentimentale con quella ragazza che
se ne stava in disparte al tuo funerale.
Alla sofferenza della tua scomparsa,
si aggiunge il senso di colpa per non averti
frequentato abbastanza da sapere queste cose.
Questo terribile male si è portato via il nonno e tu
che eri il più giovane e il più forte dei sette fratelli.
Che tu fossi una persona speciale in famiglia
l'ho capito nel momento in cui ho visto la nonna singhiozzare:
non mi era mai capitato di vederla così,
neanche quando se n'è andato il nonno.
Ovunque tu sia, il mio augurio è che tu sia in pace.
Ciao Gianni.

"No one leaves you when they live in your heart and mind"

06 gennaio 2009

"Nothing changes on New Year's Day"

Non ho scritto molto sul blog negli ultimi due mesi.
Vabbè, qualcuno sarà anche contento di questo...
a parte gli scherzi, avrei avuto tonnellate di materiale da scrivere,
giusto per lamentarmi un po',
per espellere tutta l'ansia e il nervosismo accumulato
nel corso di settimane.
La verità è che non avevo voglia di scrivere,
di confrontarmi con questo spazio bianco,
ordinare i miei pensieri e dar loro una forma leggibile.
Comunque, eccomi qui... il primo post del 2009...
Anche se l'anno è cambiato, il resto è rimasto pressoché immutato.
D'altronde, non c'è nessuna ragione per cui le cose debbano cambiare
solo perché è cambiato un numero.
L'anno è iniziato male: oggi è arrivata la brutta notizia che
aspettavamo da qualche giorno.
La solita terribile malattia che ci porta via un nostro caro...