02 ottobre 2006

... ancora tu...

Questo post è dedicato a te.
Grazie per essere passata di qui e
spero che capiterai ancora in futuro.
E' un modo per chiederti scusa per i mesi di silenzio.
Per tutte le volte che ti ho fatto credere che
non m'importasse niente della tua vita.
Per tutte le volte che sei stata male con me.
Per non aver capito che c'era ancora una porta aperta.
Per aver fatto tutto da solo.
Per averti perso di vista.
Per non sapere come stai, dove sei, cosa fai...
Combatto contro questi sensi di colpa ogni giorno e
maledico me stesso e il mio egoismo tutte le volte che
capisco quanto di importante ho perso lasciandoti andare.
Ma sono perfettamente consapevole che
siamo due persone profondamente diverse e,
pur avendo avuto dei momenti stupendi insieme,
capisco che non sono in grado di starti accanto,
neanche adesso, nonostante siano cambiate alcune cose:
ho conseguito un traguardo importante e per una volta
sono stato determinato a raggiungerlo con tutte le forze.
Il giorno della mia laurea ho cercato il tuo sguardo tra la gente,
perché volevo condividere questa gioia anche con te.
Ho pensato tante volte di contattarti,
ma non ho avuto la forza necessaria per farlo.
Ma non ti ho mai dimenticata.
Penso sia impossibile, per tanti motivi.
Anzi, ancora mi emoziono ascoltando le tue canzoni preferite di Moby,
oppure tutte le volte che passo davanti le panchine dell'università...
Chissà, forse un giorno troverò il coraggio di chiamarti,
sempre che ti faccia piacere.
Grazie per essere passata di qui e
spero che capiterai ancora in futuro...

"Me, my thoughts are flower strewn
Ocean storm, bayberry moon.
I have got to leave to find my way.
Watch the road and memorize
This life that pass before my eyes.
Nothing is going my way."
R. E. M. / Find The River

01 ottobre 2006

Pane, vino e zucchero

Come ogni mattina, stavo ascoltavo Radio Capital.
Stamani Jovanotti era ospite in studio.
Durante l'intervista, gli viene rivolta una domanda su sua nonna Ada:
nel libro "Cherubini" (uscito più di dieci anni fa,
allegato insieme al singolo "Penso Positivo") c'è una sua foto insieme a lei.
Quella foto mi ricorda tantissimo mia nonna.
Mentre parla di sua nonna, ricorda delle merende
a base di pane, vino e zucchero che gli preparava.
In quel momento ho iniziato a piangere,
perché la nonna Italia mi preparava la stessa merenda...
è un ricordo così forte della mia infanzia...
sono quasi riuscito a sentire quel sapore in bocca.
E questa forte malinconia mi ha fatto capire che
avrei dato qualsiasi cosa purché il giorno della mia laurea
fossero presenti tutte quelle persone care,
il cui è affetto mi è stato negato troppo precocemente e
che ricordo ogni giorno della mia vita...

"No one leaves you when they live in your heart and mind"