28 febbraio 2006

Alfa e omega

Stamani un mio amico è diventato papà.
Oggi è morto il papà di un mio amico.
Gioia e dolore.
Una vita comincia e una finisce.
Chissà se tutto ciò ha un senso...
Everybody lives and loves and laughs and cries and
eats and sleeps and grows and dies

27 febbraio 2006

Consumismo


Threshold / Consume To Live

living in the greenhouse growing crops that we can't eat
making money out of poverty turning forests into meat
we got our fingers on the trigger of some suicidal gun
the population's getting bigger underneath a dying sun
there's a fire in the furnace and there's nothing left to burn
buried waste has reached the surface is there nothing left to learn?

every day ozone getting layered every way life is getting worse
everybody's lung is getting cancer everyone has something more to lose
every country armies are rising every gene splitting into two
every breath monoxide getting stronger every sea whales are beached

economies are growing subsistence life is dead
we can't sustain this growth and things are coming to a head
we gotta learn to climb down the ladder of success
with two feet on the ground we gotta clean up all this mess
there's a fire in the furnace and there's nothing left to burn
buried waste has reached the surface is there nothing left to learn?

every life extinction is forever every town riots in the streets
every sky greenhouse is affecting every tree dying in the breeze
every plant chemical pollution every song relying on the beat
every lake water getting shorter every heart aching for release

surviving in a world of mass production we must all consume to live
our working lives to give and join the unemployment lines
when confidence is low

a man must try to sell his labour to the highest bid
keep his anger hid and try not to get pulled into
the vicious undertow

but even in the middle classes they fall into that hole
aspiring to that goal of rising from the yoke of
such an exploitative state

consume to live

Questa canzone è stata incisa nel 1993.
E' inquietante la sua attualità...

26 febbraio 2006

Attualità

Povera Patria

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

Franco Battiato

Campagna elettorale

Io credo che vi siate accorti del miracolo mediatico che
si sta verificando proprio sotto i nostri occhi:
il Cavaliere ha ricevuto il dono della bilocazione, anzi, dell'ubiquità! :)
Dovevamo prenderlo in parola quando disse:
"Sono unto dal Signore!".
E' onnipresente.
Non mi riferisco solo alla TV: ovunque io guardi,
vedo sempre la mia immagine!
Per strada, alla stazione, su internet...
Non datemi del pessimista, ma al pensiero di altri cinque anni di CDL
ho voglia di lasciare questo paese.
Ma c'è di peggio: l'alternativa politica è invitante quanto
una lavanda gastrica.
Questa campagna elettorale mi sta nauseando!
Trovo che tutto quel parlare sia un insulto all'intelligenza
delle persone (anche se mi chiedo spesso,
se ci sia rimasta un briciolo di intelligenza in questo paese).
Non sono un qualunquista.
Le mie idee politiche sono ben definite, come ben sapete.
Il problema è che non mi sento più rappresentato.
O meglio, sono rappresentato "poco" e male.
Eserciterò il mio diritto al voto con la consapevolezza che
non servirà a molto.
Sono convinto che non cambieremo le cose finché potremo scegliere
tappandoci il naso, tra il peggio e il leggermente meno peggio.
Chissà se oscureranno questo blog perché infrange la par condicio... :)

18 febbraio 2006

Pigrizia

Banco Del Mutuo Soccorso / Non Mi Rompete

Non mi svegliate ve ne prego

ma lasciate che io dorma questo sonno,
sia tranquillo da bambino
sia che puzzi del russare da ubriaco.
Perché volete disturbarmi
se io forse sto sognando un viaggio alato
sopra un carro senza ruote
trascinato dai cavalli del maestrale,
nel maestrale... in volo.

Non mi svegliate ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno,
c'è ancora tempo per il giorno
quando gli occhi si imbevono di pianto,

i miei occhi... di pianto.

16 febbraio 2006

Delusione

Un mio amico se n'è andato a lavorare al nord.
Non proprio un amico qualsiasi,
visto che ci conosciamo da 24 anni circa.
Insomma, uno dei miei migliori amici.
Sapevo che sarebbe partito prima o poi,
me lo aveva detto più volte che
gli sarebbe piaciuto lavorare fuori Viterbo.
Quello che non capisco è perché sia partito senza dire niente.
Senza salutare.
Come se stesse scappando.
Continuo a chiedermi il motivo di questo gesto.
Abbiamo condiviso tanto in tutti questi anni e
quello che è accaduto mi ha lasciato un po' amareggiato.
Forse dovrei chiamare per sapere cosa è successo.
Ma quando ci si mette in mezzo il vecchio caro orgoglio,
le cose diventano più complicate,
come se non bastasse la distanza ad allentare i rapporti.
Allora spunta inevitabile una domanda:
non è che ci siamo già allontanati prima ti tutto questo?
E ho paura di darmi una risposta...

13 febbraio 2006

Fede o ragione?


"Quanto è grande l'universo?"
"E' infinito"
"Come lo sai?"
"Perché tutti i dati lo indicano..."
"Ma non è stato dimostrato, tu non lo hai visto."
"No".
"E allora come fai a saperlo con certezza?"
"Non lo so, ci credo e basta."
"E' la stessa cosa con l'amore, penso..."
A Beautiful Mind

Penso sia uno dei dialoghi più belli del film e...
un'originale proposta di matrimonio. :-)

11 febbraio 2006

Rise from the ashes



Mi sono preso qualche giorno per riflettere.
Non avevo molto da dire.
E non avevo voglia di scrivere i miei pensieri cupi.
Credo che il periodo difficile stia svanendo pian piano.
Sarebbe bastato poco perché durasse meno,
ma il mio modo di essere ha permesso che
sguazzassi per troppo tempo nella negatività.
Per quanto mi sforzassi di ignorarla,
quella spina nel fianco era lì, conficcata,
a ricordarmi qualcosa di irrisolto.
Ora non c'è più.
Al suo posto una ferita che sta guarendo.
Penso che resterà una cicatrice a testimoniare
tutto quello che è successo e quello che ho provato.
La novità è che adesso sono più sereno.
E' stato come liberarsi del peso del mondo sulle proprie spalle.
Per quanto possa ancora sentirmi triste talvolta,
non c'è più quel senso di oppressione,
come se vivessi continuamente sotto un cielo di piombo.
Anzi, oserei dire che oggi sono di buonumore. :)
In effetti, è già da qualche settimana che
avevo ritrovato la voglia di ridere, anche se ad intermittenza.
A tal proposito voglio ringraziare una persona
(di cui non farò il nome per privacy) che
mi è stata particolarmente vicina in questo periodo,
con cui non devo sforzarmi per farmi capire e
che ha rallegrato i miei momenti bui... grazie "creatura"! :)
Rimanendo in tema di buonumore e risate,
vi segnalo un link che ho appena aggiunto alla lista:
Roundhouse Kicks! Visitatelo e ridete a crepapelle! :)
Ad maiora.

06 febbraio 2006

Fine

Anathema / Electricity

Seems like you never really knew me
seems like you never understood me
seems like you never really knew how to feel
but electricity it drew you near to me
what you needed was to be rid of me

there were times you really made me smile
and there were times you really made me cry
and there were times I never really knew how to feel
but electricity it drew you near to me
what you needed was to be rid of me
and the fear made you so unsure of me
what you needed was to be rid of me.

but electricity it drew you near to me
what you needed was to be rid of me
and the fear made you so unsure of me
what you needed was to be rid of me.

Lezione

Spero di trarre insegnamento da tutto ciò.
A non dare niente per scontato.
A chiedere ed ascoltare.
Mi sono sentito tremendamente egoista.
Come sempre ho fatto tutto da solo.
E avrò un ulteriore rimpianto da scontare per tanto tempo...

02 febbraio 2006

Every step brings me closer to my last


Lentamente muore

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicità.

Pablo Neruda

Dubbio

Ho cercato amore per tutta la vita.
Quando l'ho trovato, non sono riuscito a proteggerlo.
E' come se tutto il bene che ho da dare,
non riesca a donarlo alle persone che amo.
Non lo so, a volte mi viene il dubbio di essere spietatamente egoista.
Ma è anche vero che sono poco obiettivo
quando si tratta di giudicare me stesso...
"Does anybody else in here
Feel the way I do?"

01 febbraio 2006

Cosa vuoi che sia una canzone?

Premiata Forneria Marconi / Sei

"Sei la mia via sei la mia malinconia
sei il mio digiuno
sei la mia casa i passi miei
ma non sei tu non sei mia

Sei la nostalgia sei la spiaggia sei la luna
il temporale sei sei quest'ultima tua scena
sei il mio cane sei la mia cena in una mano
ma non sei tu non sei mia
e non sei più solo una donna

Sei quelle sere che non ritorneranno più
la parola che è rimasta strozzata in me
sei lungo quelle vie che ci videro
stretti noi
nelle mie fantasie nel ricordo più bella sei...
ma non sei tu non sei mia
e non sei più solo una donna

Sei questa rabbia in me il mio pianto
il mio dolore
sei la ferita che mai nessuno potrà guarire
sei la mia schiavitù la mia ombra il mio assassino
e chissà dove sei sei felice
sei lontano
ma non sei tu non sei mia
e non sei più solo una donna donna

Sei tutto il tempo che arriverà
a ricordarmi che non ci sei
lo sguardo che sempre ritroverò
dentro gli occhi di chi verrà
sei il bisogno di te il bisogno di me
la gelosia che uccide
sei la storia degli altri sei
sei sempre... sempre... sempre... sempre tu...
... amore mio"