30 aprile 2006

Speranza

Brian May / Another World

In another world
Under another sky
I see another story waiting to be told
And another you
Wakes up with another me
For that's the way we've come to be
In another world

In a different place
Way across time and space
A door is open wide
Drawn to a different light
Maybe we'll step inside

In another world
We can show we care
You can be sure I'm waiting there
In another world

Oooh yeah
When the dice were cast
They laid a crazy path
We follow to our graves
But I know in a different world
We journey a different way

So we live
But life isn't what it seems
We're only living in our dreams
In another world

You can believe I'll meet you here
In another world

29 aprile 2006

Difetti

La sicurezza non è qualcosa che si acquista dall'oggi al domani.
Specialmente se non credi in te stesso.
Specialmente se hai difficoltà ad accettarti.
Ecco.
Quello che ritengo il mio peggior difetto è proprio l'insicurezza.
La paura di fallire, di non essere all'altezza.
Qualcuno mi ha suggerito di rischiare,
di lasciarmi andare, di buttarmi di più,
con la convinzione che tutto ciò
possa aumentare la fiducia in me stesso.
Ma è un cane che si morde la coda:
per rischiare e buttarmi dovrei sentirmi più sicuro.
Non c'è peggior cosa che lanciarsi senza convinzione.
L'essenza del caso è tutta qui.
Facile a descriversi a parole,
tutt'altro che semplice da superare.
O forse è facilissimo, ma io non sono in grado
di visualizzare il percorso.
Cambiare modo di ragionare dopo tanti anni è arduo.
Non impossibile, ma complicato e richiede una volontà e
una determinazione che probabilmente non possiedo.
Ma non voglio arrendermi.
Ho già commesso questo errore troppe volte,
quando ho lasciato andare qualcosa di prezioso,
portandomi dietro una scia di rimpianti mai sopiti.
"Puoi combattere senza mai vincere,
ma non puoi vincere senza combattere".

27 aprile 2006

Insonnia

Apro gli occhi.
Buio.
Notte fonda.
Ho caldo.
cambio posizione.
Richiudo gli occhi.
Insonnia.
cambio posizione.
Ho ancora caldo.
Abbasso la coperta.
Ricordi di notti di passione.
Il cuore accelera il battito.
Le ore passano.
Mattino.
Spengo la sveglia.
Non ho le forze per alzarmi.
Riesco a dormire per un po'.
Mi alzo.
Mi sento stranamente riposato.
E lucido.

26 aprile 2006

Tempo senza tempo

Uscendo di casa ho avuto una strana sensazione.
Descriverla non è semplice.
Se non fosse stato per la temperatura,
sarebbe potuta essere una domenica estiva,
quando la città è deserta e cammini per strada e
sembra di trovarti in un posto abbandonato.
E il suono di un sassolino che scalci sull'asfalto
viene amplificato dal silenzio intorno.
Come una giornata estiva, se non fosse per la mancanza
delle cicale e gli abiti più pesanti.
E' stato come se il tempo fosse indefinito e
non sapessi più quale stagione stessi vivendo.
Chissà, forse è solo la voglia di lasciarsi alle spalle
questo momento dell'anno alla svelta.
Questo momento così bello e così ricco di stupendi ricordi...

25 aprile 2006

Idee confuse

Sento il bisogno di scrivere, ma non so cosa!
Vorrà dire che contribuirò con parole inutili
ad aumentare il rumore su Internet,
ad annoiare i (pochi) frequentatori di questo blog,
compreso me stesso,
a continuare a premere - ma mi verrebbe da dire pigiare -
lettere che vedo sfocate sulla tastiera (sono senza occhiali).
Insomma, non ho le idee chiare, un po' come il tempo di oggi che
non si capisce bene come vuole evolversi.
E allora?
Allora parto e vado in riva al mare,
a respirare un po' di salsedine e
sperare che il vento possa scrollarmi di dosso l'inquietudine,
la malinconia e portarmi un po' di freschezza e di ispirazione.

23 aprile 2006

Progetto

Ho proposto l'idea di un blog/sito ad alcuni amici
dove scrivere recensioni di cinema e musica -
e, perché no, anche di libri - ma anche editoriali,
riflessioni e chi più ne ha, più ne metta.
Nel frattempo ho deciso di inserire la rubrica "Percorsi sonori"
nel mio blog, prima di "trasferirla" nel sito che realizzeremo...
Ad maiora.

22 aprile 2006

Percorsi sonori/1

Ricordo di averne sentito un frammento alla tv,
mentre saltellavo nervosamente da un canale all'altro.
E' scattata istantaneamente una molla.
Ho spento la tv, ho cercato il disco e l'ho infilato nel lettore,
pregustando ansioso quella sequenza di note scolpite nella mia memoria.
E... brivido dietro la schiena non appena inizia la musica...
C'era Una Volta In America di Ennio Morricone,
la colonna sonora dell'omonimo film di Sergio Leone.
Probabilmente è una delle vette più alte toccate dal compositore.
Almeno per quanto mi riguarda, le emozioni che riesce a trasmettermi sono uniche.
Tre sono i temi dominanti nella colonna sonora:
la memoria, il rimpianto e il dolore.
Il risultato è struggente: non si può rimanere indifferenti,
specialmente dopo aver visto il film:
il connubio immagini/musica è indissolubile,
tanto più che si tratta, a mio parere di un film indimenticabile.
Un altro tema è quello dell'amicizia, che è pure il pezzo che
preferisco, suonato da Gheorghe Zamfir al flauto di Pan.
L'ascolto provoca un'istantanea malinconia, così intensa
da lasciare senza fiato, accentuata ancora di più
se si pensa alle immagini del film che scorrono...

20 aprile 2006

Speak the word

Sto leggendo un libro di Marco Travaglio e Saverio Lodato.
S'intitola Intoccabili. Parla di mafia.
C'è un'introduzione molto toccante e vera di Paolo Sylos Labini.
Ne riporto qualche passo:

[...]è importante che escano libri come questo. Perché sono una delle poche armi che
ci rimangono per trovare o rinfocolare il coraggio di combattere.
E' l'informazione particolareggiata dei fatti che dà coraggio.
Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi,
ma finiscono per esserlo inconsapevolmente, col torpore rassegnato che li paralizza.
[...]L'attacco va portato con fatti inoppugnabili e documentati.
Come quelli raccontati in questo libro, che ci aiuta a capire da chi e
come siamo stati e siamo governati, ma anche come si è riusciti a sconfiggere
il pool di Caselli, come già quello di Borrelli a Milano.
E, soprattutto, perché.
Ci sono verità troppo forti perché il Potere le affidi a cuor leggero
a magistrati "ingestibili", che intendono applicare semplicemente la legge
in maniera uguale per tutti.
Quelle verità, quando sono ormai scritte in sentenze definitive
- come quella su Andreotti - devono essere per forza cancellate e oscurate,
perché non giungano sotto gli occhi dell'opinione pubblica.
Per quelle, invece, ancora giudiziaramente da accertare
(dalle varie "trattative" fra Stato e mafia al capitolo
dei "mandanti occulti" delle stragi), si seguono i canoni della "guerra preventiva":
si tolgono di mezzo i magistrati che potrebbero, presto o tardi, scoperchiarle.
La mafia, come ogni forma di illegalità, campa e ingrassa sull'ignoranza.
E nel nostro regime di oggi l'ignoranza viene diffusa a reti unificate, fancedo leva
sui nostri due peggiori vizi nazionali, i sottoprodotti della
nostra scarsissima autostima che spesso copriamo col patriottismo ipocrita:
la cupidigia di servilismo e la cupidigia di abiezione.
Chi vuole conoscere, o perlomeno intravedere, le verità indicibili che
oggi costituiscono la vera posta in gioco non ha che da leggere questo libro.
Più sarà diffusa la conoscenza, più sarà difficile l'insabbiamento.

13 aprile 2006

Caso irrecuperabile

Gli errori commessi dovrebbero aiutare una persona
a maturare, evitando di compierli una seconda volta.
In effetti, la mia professoressa di italiano alle scuole medie
dissentiva da questa linea di pensiero, e insisteva con il suo motto:
"Sbagliando s'impara... a sbagliare!".
Inizio a pensare che non avesse tutti i torti.
Almeno per quanto mi riguarda, sembro non imparare dalle esperienze e
mi ritrovo a commettere sempre gli stessi sbagli,
a persistere con una linea di pensiero.
Ancora una volta non ho ascoltato, ho solo sentito.
Sono preoccupato: riuscirò mai a migliorare, almeno un po',
prima che sia troppo tardi?

12 aprile 2006

Game over




La sfida elettorale è conclusa.
Anche quest'anno, ero al seggio in veste di segretario ed è stato molto stancante.
Per fortuna tutto è filato liscio come l'olio.
Nessun errore, nessuna contestazione.
Siamo stati anche rapidi, considerando il numero di elettori.
Anche i rappresentanti di lista (di ogni colore) sono stati soddisfatti.
In effetti, sbagliare il voto era pressoché impossibile, stavolta.
Il risultato delle elezioni?
Buono per quanto mi riguarda, ma poteva andare meglio.
E' vero, per come si era messa, poteva andare peggio! :-)
Les jeux sont fait... rien ne va plus!!!
Ad maiora.