23 dicembre 2007

Letture

E' da qualche settimana che mi è tornata la voglia di leggere,
precisamente da quando ho iniziato (e concluso) "L'amante" di Yehoshua,
che consiglio a tutti.
Ora sono alle prese con un acquisto nuovo di zecca,
MANI SPORCHE di Barbacetto - Gomez - Travaglio, edito da Chiarelettere,
un viaggio nella politica italiana dal 2001 al 2007,
su come la "destra e sinistra si sono mangiati la II Repubblica".
Il prologo già basta per affossare chiunque...
sarà dura arrivare in fondo, senza farsi venire un travaso di bile
(e gli autori imperversano per 900 pagine!). :)
Segnalo questa citazione di Enzo Biagi (inserita nel libro):
"Alla fine il reato più grave diventa quello di chi raccont certe cose,
anziché di chi le fa.
La colpa non è dello specchio, ma di chi ci sta davanti.
"

01 dicembre 2007

Il gigante di Dalkeith


Finora la mia esperienza con Fish si limitava ai suoi album,
alle immagini dal vivo di 20 anni fa, quando ancora faceva parte dei Marillion,
ai racconti dei fan.
Stanotte ho avuto finalmente l'occasione di vederlo in azione.
E' tutto vero quello che scrivono su di lui.
Ogni sua esibizione è uno spettacolo unico, intenso, incredibile.
Fish guarda negli occhi di ogni spettatore, ha uno sguardo magnetico.
E' un frontman eccezionale, teatrale se volete.
A Stazione Birra era a meno di un metro da me e
trovarsi di fronte un tipo alto quasi due metri
fa una certa impressione. :)
Purtroppo la sua voce non è più quella di 20 anni fa,
ma passa in secondo piano, ve l'assicuro, quando assistete
ai suoi concerti.
Fish non teme il pubblico, non lo subisce, ma lo doma.
Durante l'esecuzione di Vigil è sceso in mezzo alla folla e
mentre cantava, poneva il suo sguardo dritto negli occhi di ogni spettatore
a cui passava di fronte.
Credo di aver avuto la mascella spalancata per un buon minuto.
Ho avuto i brividi durante l'esecuzione di The Perception of Johnny Punter,
le cui parole sono state ispirate dal conflitto in Bosnia
(c'è una sezione della canzone in cui le parole sono recitate,
con quella voce profonda ed espressiva al massimo),
le lacrime durante l'esecuzione di Sugar Mice e
tanta tanta adrenalina durante Incommunicado.
Sono stato felicissimo di avergli stretto la mano alla fine del concerto.
Per me rappresenta un mito.
Un'altra serata indimenticabile...

28 novembre 2007

Individualismo

Isole.
Ecco quello che vedo ogni giorno.
In treno, metro, autobus. A piedi in giro per Roma.
Tanti individui persi nei loro pensieri,
isolati dal resto del mondo.
Te ne accorgi perché dalle loro orecchie spuntano degli auricolari.
Gli auricolari che gracchiano le musiche più disparate e improbabili.
A volumi disumani, talvolta.
A parte i volumi disumani, io sono uno di quelli.
Ho comprato il primo walkman durante il primo anno d'università.
Cerco di estraniarmi dal mondo da quasi 14 anni ormai e
in tutto questo tempo non ho potuto fare a meno di notare che
è aumentato considerevolmente il numero di persone che
ascoltano musica con lettori mp3, cd, cellulari, ecc.
Mi sono sempre considerato avulso da ogni moda e
ritrovarmi uniformato alla massa non è stato piacevole.
Anche se quello che più mi preoccupa la consapevolezza che
un numero sempre crescente di persone tende ad isolarsi
dal resto del mondo, ad accentuare la propria individualità...
"OGNUNO A RINCORRERE I SUOI GUAI
OGNUNO COL SUO VIAGGIO
OGNUNO DIVERSO
E OGNUNO IN FONDO PERSO
DENTRO I CAZZI SUOI"

26 novembre 2007

Piccolo spazio, pubblicità


Il mio amico Flavio sta vivendo il suo anno zero
(come lo chiama lui): ha lasciato il suo lavoro
in una nota catena di fast food dopo otto anni,
ha vinto un concorso e, ultimo ma non meno importante,
è stato appena pubblicato il suo primo libro
(ne seguirà un secondo l'anno prossimo):
un libello sui pensieri contenuti nelle varie opere di Platone
riguardo la democrazia, ovvero una critica agli attuali sistemi di governo.
Nonostante si tratti di scritti vecchi di millenni,
sono di un'attualità sconcertante!
Se volete approfondire o siete semplicemente curiosi,
qui trovate altre informazioni.
Ad maiora!

19 novembre 2007

Queste parole andrebbero scolpite

Il Buongiorno di Massimo Gramellini
(da "La Stampa" del 13 novembre 2007)

Riprendiamoci lo Stato

Quei teppisti non sono l’Italia, sospira il Presidente della Repubblica, osservando avvilito dal Qatar le immagini dell’assalto ultrà alla caserma di Roma. Non c’è dubbio. Ma allora qual è l’Italia che in queste ore dà così misero spettacolo di sé nei telegiornali di mezzo mondo? Quell’Italia siamo anche noi giornalisti, che invece di dare la notizia dell’assassinio di un ragazzo al casello autostradale, annunciamo che è stato ucciso un tifoso.

Senza minimamente considerare l’effetto che una simile frase potrà provocare nella crapa bacata dei violenti in procinto di andare alla partita: la frequentazione quotidiana con le dichiarazioni volatili dei politici ci ha indotti a dimenticare il potere devastante delle parole.

Quell’Italia sono certi poliziotti sotto pagati e male addestrati, mandati allo sbaraglio da superiori che poi cercano goffamente di proteggerli: non ci è toccato addirittura ascoltare che all’agente «era partito un colpo»? Quell’Italia è uno Stato di diritto dove il diritto è un consiglio, una traccia, uno stato d’animo: i protagonisti della rissa all’autogrill non sono stati nemmeno denunciati. E il ragazzo ammazzato, per il solo fatto di essere una vittima, è diventato già un santo, anche se dentro l’auto in cui è morto gli amici suoi non tenevano bandiere e fischietti, ma coltelli, biglie e sassi. Quell’Italia sono migliaia di teste vuote e i loro genitori ed educatori, tv compresa, che non hanno fatto nessuno sforzo per riempirle con qualche valore che non fosse quotato in Borsa. Quell’Italia è il Paese dove non si arriva mai al fondo di niente e tutto rimane in superficie, a cominciare dai nervi. La calma è dei forti e noi siamo deboli, isterici, fragili: quindi agitati. Le istituzioni non producono progetti ma gesti dimostrativi, sull’onda dell’emozione, possibilmente in tempo utile per sbarcare nei tg. L’ultimo è vietare le trasferte ai violenti, il classico cioccolatino duro fuori e morbido dentro, dato che sono già previste decine di deroghe ed eccezioni. E la contestazione dell’aggravante di terrorismo ai teppisti di Roma? Al processo sarà sicuramente derubricata, ma intanto dà l’illusione di uno Stato che sa il fatto suo, mentre non sa nemmeno sfogliare un calendario, per cui annuncia solennemente che domenica i campionati si fermeranno, quando l’unico campionato che conta, la serie A, era già fermo di suo per la partita della Nazionale.

Quell’Italia è un governo che reagisce (male) alle disgrazie, ma non sa mai prevenirle. Dopo l’omicidio del poliziotto di Catania ci dissero: «Metteremo subito gli steward negli stadi come a Londra». Sono dieci anni che ci dicono che risolveranno il cancro degli hooligans come a Londra. Da quando a Londra lo hanno risolto, appunto. Adesso, un cadavere dopo, e nemmeno in uno stadio, veniamo a sapere che gli steward stanno finalmente per arrivare. Il primo marzo. Vale a dire fra quattro mesi. Forse sarebbe più appropriato travestirli da pesci e spostarli al primo aprile.

Quell’Italia rimane soprattutto un Paese dove piccole minoranze organizzate sottraggono alla maggioranza il diritto di esercitare i propri diritti. Succede nella politica, nelle professioni. E negli stadi. Atalanta-Milan è stata sospesa perché dieci - non mille non cento, dieci - premiati soci della casta ultrà, roteando un tombino appena divelto, minacciavano di invadere il campo. A nulla è servito che decine di migliaia di spettatori muniti di regolare biglietto li contestassero al grido fin troppo tenero di «Scemi scemi». Quei dieci hanno fatto valere le loro regole. Le regole di chi esercita la sopraffazione con la violenza, coperto dall’ombrello di un’impunità che dirigenti e giocatori di calcio - mossi da un unico istinto: la paura - hanno contribuito in questi anni a consolidare, offrendo loro biglietti, magliette e cene gratis. E quale senso di sicurezza trasmette il capo della polizia, quando di fronte a un’orda che arriva a transennare le strade di un quartiere della capitale, spiega di aver ritirato i suoi uomini per evitare che diventassero un facile bersaglio?

Ha ragione il Presidente: quei teppisti non sono l’Italia. Ma neanche quell’Italia può continuare a essere l’Italia in cui vogliamo abitare. L’Italia che sa punire i poliziotti che sbagliano e premiare quelli che lo meritano, anche se non hanno raccomandazioni in paradiso. L’Italia che estirpa i violenti dagli stadi e dalle strade. E non protegge le caste, ma le persone. Perseguendo gli individui e non generiche categorie sociali: i tifosi, i romeni. L'Italia a viso aperto. Tollerante, giusta, decisa. Senza ferocia. Ma senza paura.

13 novembre 2007

Il vecchio Jack Burton...


Qui è Jack Burton del Pork-Chop Express che parla a chiunque sia in ascolto.
Come dicevo sempre alla mia ultima moglie, io mi rifiuto di guidare più veloce di quanto possa vedere e a parte questo è solo questione di riflessi.
I consigli del vecchio Pork-Chop Express sono preziosi,
specialmente nelle serate buie e tempestose,
quando qualche maniaco alto due metri e mezzo e con l'occhio sanguigno
vi artiglia il collo e vi pianta l'unica testa che avete
contro la parete di un bar chiedendovi se avete pagato il conto...
Voi fissate a vostra volta il primitivo negli occhi e
ricordatevi quello che il vecchio Jack dice sempre in casi come questi...
Domanda: 'Jack hai pagato il conto?'. 'Sì, ti ho spedito l'assegno per posta!'
Ragazzi con questo non voglio dire che sono un uomo di mondo e
che la vita per me non ha più segreti, anzi sono convinto che
il nostro pianeta ci riservi ancora molte sorprese e che
bisogna essere dei deficienti per credere che in questo universo siamo soli!


Che dire?
E' semplicemente uno dei film più divertenti che io conosca.
E che rivedo in continuazione... :)
Ah, se non l'avete mai visto, pentitevi:
si tratta di GROSSO GUAIO A CHINATOWN,
diretto da quel genietto di John Carpenter!

29 ottobre 2007

C'è Gigi?

Gigi sta bene.
Anche se ha trascorso mesi difficili.
Gigi è sommerso dal lavoro,
ma trova il tempo di rompere le scatole sul suo blog.
Gigi è forte.
E anche molto fragile.
Gigi si sente sempre in debito (ma non dovrebbe) quando
un amico gli fa un favore.
Gigi è permaloso.
Anche se meno di un tempo.
Gigi è orgoglioso.
Anche se ha poca autostima.
Gigi è multiforme e
ha lati del carattere (e pensieri) piuttosto contraddittori.
Gigi ha una passione sconfinata per la musica,
che lo sollevato e sostenuto nei periodi bui.
Gigi non scorda i suoi amici,
ma ha difficoltà a mantenere i contatti.
Gigi è tanto egoista.
Se ha tagliato i ponti con alcune persone,
ha avuto i suoi buoni motivi.
Gigi ha una memoria da elefante e
quando qualcuno gli fa un torto non se ne dimentica.
Gigi è affettuoso,
ma riesce ad essere freddo e spietato in alcuni momenti.
Gigi è ordinato.
Anche se la sua mente è un vero casino.
Gigi c'è (e ogni tanto ci fa)... La cremeria no! :)

13 ottobre 2007

C'è un tempo per ogni cosa

Sì, alla fine mi sono arreso all'evidenza:
ognuno di noi ha tempi e momenti diversi nella propria vita.
Sono arrivato tardi su alcune cose rispetto a molti,
e altre devo ancora raggiungerle, ma non smetto di cercare.
E va bene così, l'importante è vivere senza rimpianti.
Si è quello che si è grazie al proprio vissuto...
Ad maiora.
P.S.: amico mio, come vedi la pensiamo allo stesso modo. :)

07 ottobre 2007

Una serata speciale

Il concerto di Steve Hogarth a Cervia è stato meraviglioso.
Solo piano e voce. Un'intimità pazzesca.
Temevo che potesse risultare pesante e invece le due e ore e mezza (!)
sono volate e quando il concerto è finito
avevo voglia di ascoltare ancora molte altre canzoni...
Quello di ieri sera è stato uno dei concerti più emozionanti
a cui ho assistito in vita mia. Non esagero.
Ho avuto le lacrime agli occhi durante l'esecuzione di un pezzo e
svariati altri momenti di profonda emozione.
Le esecuzioni di canzoni dei Marillion riarrangiate con il pianoforte
hanno toccato le mie corde provocandomi brividi dietro la schiena
per tutto il tempo.
Ricorderò questa serata per tutta la vita.

"Only love will turn you around"

02 ottobre 2007

... il profumo...


... dello shampoo alle mandorle è qualcosa che non dimenticherò mai...
e oggi per un attimo sono stato catapultato indietro nel tempo,
a due anni fa, in una bellissima giornata di primavera di inizio maggio...
su di un belvedere... attraversato da mille sensazioni diverse.

"La mano con cui stringeva il flacone emanava un profumo molto delicato, e quando la portava al naso e la fiutava, diventava malinconico, e per un attimo smetteva di camminare e si fermava ad annusare. Nessuno sa com'è buono in realtà questo profumo, pensava. Nessuno sa comè fatto bene. Gli altri si limitano a subirne l'effetto, anzi non sanno neppure che è un profumo che agisce su di loro e li affascina"
Patrik Suskind, Il profumo

01 ottobre 2007

Cantare la voce

Il raffreddore che ho avuto all'inizio di agosto ha avuto degli strascichi:
ho sofferto di afonia per una settimana circa.
Ma una volta riacquistata la voce, mi sono accorto che
non riuscivo a cantare.
Mi è stato detto di restate a riposo, di non forzare.
E resistere alla tentazione, non assecondare la passione del canto
è stata durissima!
Temevo di non riacquistare più lo smalto di prima perché
durante le prove con il gruppo perdevo la voce dopo un paio di pezzi.
Poi piano piano la voce è tornata a posto.
Il tutto ha coinciso con l'ascolto di un disco dei Queen, la settimana scorsa
(dopo quasi due mesi!),
quando ho iniziato a cantare sulle inimitabili armonie vocali.
Freddie Mercury è stato senza dubbio il mio maestro.
A pensarci bene, però, è anche l'assenza dell'aria condizionata
che ha favorito il ritorno alla normalità... :)

28 settembre 2007

How is your life today?

Un anno fa mi sono laureato.
Un momento bellissimo che non dimenticherò mai.
Il giorno dopo già mi chiedevo come sarebbe stata la mia vita
di lì a un anno.
Temevo di restare "immobile", incapace di trovare una strada.
Un laureato di 31 anni senza esperienza di lavoro
non ha molte chance.
Per fortuna, così non è stato.
All'inizio mi chiedevo cosa avrei fatto se mi
avessero messo a lavorare su qualche progetto,
dopo mesi a digiuno di programmazione.
Ma, come sempre, si è trattato di timori,
di sconfiggere l'inerzia iniziale.
Sì, è solo una questione di volontà: basta iniziare.
In questi mesi ho imparato moltissimo e
sto tuttora continuando a vedere cose nuove.
La nota positiva è che tutto questo mi stimola e
stuzzica la mia curiosità.
Mi ritengo fortunato di essere capitato in un ambiente di lavoro
tranquillo e circondato da persone carine e simpatiche.
Ora posso rispondere a quell'interrogativo:
la mia vita oggi non è molto diversa. Ma io sì. :)

15 settembre 2007

L'estate sta finendo...

... e un anno se ne va,
sto diventando grande
lo sai che non mi va.


Ve la ricordate? :)
Era il 1985. Con questo pezzo i Righeira vinsero il Festivalbar.
E le parole di questa canzone sono perfette per descrivere
il mio stato d'animo in questi giorni.
Ho avvertito il cambiamento di stagione nell'aria.
E' una sensazione precisa, netta.
La temperatura è alta e al sole fa caldo,
ma l'aria è diversa. Fresca, mi verrebbe da dire.
Tersa. Incapace di generare quell'alone di calore costante,
a volte insopportabile, asfissiante, soffocante.
Quell'aria che genera l'indolenza e il torpore
tipico delle prime ore del pomeriggio.
Me ne accorgo quando esco dalla doccia e
l'acqua calda mi secca la pelle del viso e
capisco che si sta avvicinando la mezza stagione,
quella che non c'è più nell'immaginario popolare e
che l'anno scorso ci ha tenuto compagnia da ottobre fino a maggio...

14 settembre 2007

Troppe cose a cui pensare...

... (e nessuna di queste è seria :) ) mi hanno fatto dimenticare che
questo blog è giunto al secondo anno di vita!
Un bel traguardo per quanto mi riguarda.
E vi dirò: ci sto prendendo gusto.
Ad maiora.

09 settembre 2007

In The Flesh?


Sono andato a ripescare questo meraviglioso DVD dal vivo di Roger Waters:
oltre a contenere alcune sue composizioni da brividi,
sono presenti anche moltissimi dei classici dei Pink Floyd,
interpretati in maniera impeccabile.
Ma probabilmente il momento più bello di tutto il concerto
è l'esecuzione di Perfect Sense, con la voce femminile che
mi fa venire la pelle d'oca!
Eh sì, questo brizzolato signore ultracinquantenne ha scritto pagine indelebili della storia del rock...

08 settembre 2007

8 settembre


E' stato sufficiente rivederla perché tornassero a galla
quei sentimenti intensi che ho provato per lei.
Qualche mese non ha potuto cancellare certe sensazioni.
Avrei voluto parlarle, ma non avrebbe avuto molto senso,
se non quello di farmi del male:
le dissi addio e non ho alcuna intenzione
di tornare su sentieri già battuti, di voltare la testa indietro.
Mi è dispiaciuto, perché so che lei sarebbe stata contenta,
ma il mio egoismo sta assumendo proporzioni bibliche
(sperando che si tratti solo di un picco momentaneo) e
mai come in questo momento voglio solo la mia serenità.
Per fortuna il buonumore che
sembra stazionare da queste parti non è scomparso:
è una giornata tranquilla, con il clima ideale.
Un sabato di inizio settembre alla fine di una settimana
piuttosto impegnativa (al lavoro).
Un giorno particolare... l'8 settembre...

"Verrà un nuovo temporale e finirà l’estate
La quiete dei colori autunnali a riflettersi sulle strade e sugli umori
Come il dolce malessere dopo un addio
Poche le cose che restano alla fine di un’estate
La quiete dei colori autunnali si rifletterà sulle strade e sugli umori
Come il dolce malessere dopo un addio.
"
Franco Battiato / La Quiete Dopo Un Addio

07 settembre 2007

H


Gente, aiutatemi a diffondere la voce:
Steve Hogarth, il cantante dei Marillion,
verrà a suonare in Italia il 6 ottobre a Cervia,
in versione Natural: pianoforte e voce!
Sarà un concerto molto intimo e si preannunciano forti emozioni
(ho visto la scaletta del concerto svoltosi a Colonia ed è semplicemente paurosa!).

24 agosto 2007

London!!!


Ho lasciato una parte del mio cuore a Londra.
Ho desiderato visitarla per tanti anni e
finalmente ho avuto l'occasione di vederla.
E' semplicemente meravigliosa!
Un mondo in una città: ogni quartiere è un villaggio a sé stante.
Incredibile.
Londra è tutto e il contrario di tutto.
Purtroppo cinque giorni sono troppo pochi.
Voglio assolutamente tornarci e visitarla con più calma.
Ci sono milioni di cose ancora da vedere e RIvedere.
Anzi, se fossi un po' più intraprendente, ci andrei a vivere...

P.S.: se siete curiosi, trovate l'album fotografico qui.


London, London
The memories will never leave me
London, London
All I see is you
London, London
The cries in the night
Keep bringing me to
London, London
Calling out to me


Queensryche / London

16 agosto 2007

London!!!


Parto.
5 giorni di vacanza a Londra.
Non sono molti, ma ho la possibilità, finalmente,
di vedere questa città!
I'm coooomiiiiiiiiiing!!!
See you, my friends!

15 agosto 2007

Ideali


In questi giorni sto leggendo L'agenda rossa di Paolo Borsellino che
ricostruisce gli ultimi 56 giorni della sua vita.
Sempre in questi gironi ho visto la puntata de La grande storia dedicata
a Sandro Pertini.
Due volti diversi, due storie diversissime, ma due uomini determinati e,
soprattutto, appassionati. Uno al proprio lavoro, uno al proprio ideale.
Due uomini che, fino in fondo, hanno fatto il loro dovere fino in fondo,
costi quel che costi.
E mi chiedo: esistono ancora persone così?

11 agosto 2007

Il nemico numero uno

Sono in ferie. Tre settimane di relax.
Che, ne sono certo, passeranno in un batter d'occhio!
Sì, perché questi mesi di lavoro sono trascorsi velocemente,
tanto da non rendermi consapevole del tempo che scorre e
dei cambiamenti fuori e dentro di me.
Sono stato (e ancora sono in parte) impegnato nella lotta contro me stesso,
che cerco di sabotare la mia tranquillità, incapace di affrontare i cambiamenti della mia vita senza andare in tilt.
Comunque, i momenti difficili sembrano superati...
restano alcuni episodi che non mi fanno vivere completamente sereno,
ma sono sicuro che passeranno anche quelli
(anche se potrei giurare sul fatto che torneranno ogni volta che
ci saranno dei cambiamenti).
Eh sì, siamo il peggior nemico di noi stessi...

04 agosto 2007

Come tagliare un cocomero: video didattico

Ieri sera cena di rimpatrio con gli amici dell'università.
Gli anni passano ma la voglia di ridere e di scherzare non cambia. :)
Vi esorto a guardare questo video su YouTube:

http://it.youtube.com/watch?v=DxVzGfcZF2E

E' un nostro amico che prova a tagliare il cocomero.
Un capolavoro. :)

02 agosto 2007

Trame di potere

Ultimamente mi sto interessando sempre di più ai saggi di storia contemporenea.
Ho letto INTOCCABILI di Marco Travaglio e Saverio Lodato (che, personalmente,
inserirei come libro di narrativa OBBLIGATORIO nelle scuole) e
ne sono rimasto scioccato.
Qualche giorno fa ho trovato POTERI FORTI di Ferruccio Pinotti:
si tratta della ricostruzione della vicenda Calvi,
sulla base di nuove rivelazioni e nuove inchieste.
Una storia che incrocia massoneria, politica, finanza, banche, mafia
e servizi segreti. Consigliato a chi è appassionato come me
di questo tipo di trame di potere.

P.S.: ieri, invece, ho comprato L'AGENDA ROSSA DI PAOLO BORSELLINO, la ricostruzione degli ultimi 56 giorni della sua vita.

30 luglio 2007

Bruciato e... raffreddato!!!

Eh sì, bisogna essere proprio idioti per buscarsi un raffreddore a fine luglio e
contemporaneamente una scottatura su tutta la schiena.
La lezione non si impara mai: mi ero già ustionato un mese fa,
ma evidentemente devo essere un po' diabolico!
Ringrazio Trenitalia per l'aria condizionata sparata a mille
sui passeggeri sudati e accaldati: ogni volta che
ho le prove con la band(a), mi ritrovo con la voce di Franco Califano... :)

28 luglio 2007

27 luglio 2007

Un viaggio incredibile

Ogni volta che leggo il diario tenuto durante il viaggio che
ha portato un mio compagno d'università fino a Samarcanda, nel 2001,
mi sembra di essere lì con lui e la sua comitiva.
Un viaggio di 45 giorni, in motocicletta, dall'Italia fino
ad arrivare in Kazakistan, eppoi Uzbekistan, Iran...
Vi esorto a leggerlo. Specialmente la parte relativa al Kazakistan.

http://www.nelik.it/viaggi/ago01/diario01originale.htm

26 luglio 2007

Il (nano) pelato che non ti aspetti...

No, nessun riferimento al Silvione nazionale... :)
Qui si parla di Phil Collins!
Eh già, lo avete appena visto in azione al Telecomcerto a Roma
con i Genesis... cioè, con i 3/5 dei Genesis.
Comunque, ho scoperto un disco davvero interessante,
dove lui suona in veste di musicista session: Unorthodox Behaviour dei Brand X.
E' un disco completamente strumentale, pubblicato nel 1976
(primo album di questo gruppo).
Il genere si potrebbe definire fusion anni 70 e
dentro c'è di tutto un po', dal rock al jazz al funky.
Phil Collins offre una prova ENTUSIASMANTE: neanche nei Genesis
ha espresso questa tecnica! Incredibile.
Dovete ascoltare questo disco: il primo pezzo, Nuclear Burn,
si può considerare un esercizio di paradiddles estremizzato
(I paradiddles sono lo studio della tecnica di alternare colpi singoli
o multipli con i 4 arti e quindi tra cassa, hi-hat, tamburi e piatti - il
nome, infatti, non è altro che un' onomatopea dell'esercizio di base sul
rullante: dsdd sdss)!!! Inarrivabile. Provare per credere.

25 luglio 2007

Testo nostalgico

Memory

I still remember the sound of your voice calling out my name
And I still remember my face examining itself, knowing things would never be the same
I still remember your smiling face across a crowded room
And I still remember, through the weathering of time, that first embrace that sealed our doom

Your eyes stare at me, from every storefront
And your voice calls to me from every restaurant
And your laughter pierces me as I stand beneath the open sky
And your absence murders me as I sleep perchance to die

Seems like to escape is what I ought to do
But every road I take brings me back to you

I am frozen in the moment
clinging to your memory
and I don’t
Want the ignorance that a spotless mind would bring
but I’m
Scared my dying breath may be your name

It’s just like I sang to you – everyone knows that we live in a world
Where people give bad names to beautiful things
And if it’s really true that people should leave once they’ve
Got what they came for, I certainly hope that you’re holding it close to you now

I still remember the sunlight on your face that warm November day
And I still remember, my heartbeat quickened by desire, unaware of prices I would pay
I still remember the closing door the night we said goodbye, and I still
Remember losing you for good and knowing that a part of me had died
And I still pray that things will be alright
and I pray you’ll think of me tonight
And I know somehow I’ll be alright and I hope that you’re the same…

11 luglio 2007

Annuncio


Cercasi batterista motivato per gruppo rock progressive...
che non abbia dei problemi a mantenere un impegno! ;)
Scusate, ma in ogni band di cui ho fatto parte,
ho sempre avuto dei problemi con i batteristi.
L'ultimo è semplicemente SCOMPARSO
da un giorno o l'altro, mah!
Caro mitico Buddy Rich, aiutaci tu!!! :)

10 luglio 2007

Un po' in ritardo...

Franco Battiato / Aspettando l'estate

L'allegrezza del vento fuga i cattivi pensieri
mentre ogni ombra fugge via le giornate si accorciano

La sera i fuochi inondano i dintorni di luce

La tristezza non prevale su me
col canto la tengo lontana
le giornate si allungano
sto aspettando l'estate

Anche se non ci sei tu sei sempre con me
per antiche abitudini
perchè ti rivedrò dovunque tu sia

Aspettando l'estate all'ombra dell'ultimo sole
sospeso tra due alberi a immaginare
l'estasi dei momenti d'ozio
voglio riscoprire aspettando l'estate

Anche se non ci sei tu sei sempre con me
e sono ancora sicuro che io ti rivedrò
dovunque tu sia

06 luglio 2007

Un compleanno speciale

Tanti auguri... ovunque tu sia...

La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero (Hermann Hesse)

01 luglio 2007

Under the sun!


Avvistamento sulla spiaggia di Ansedonia ieri:
un tizio sulla trentina con carnagione a dir poco diafana,
che si è cotto la schiena nonostante la protezione 50+! :)
Che sirenetto.

26 giugno 2007

Scherzi a parte

La settimana non è iniziata nel migliore dei modi.
Ieri mattina c'è stato il blocco della stazione Tiburtina
da parte di 200 pendolari che hanno invaso i binari e
hanno fermato i treni che passavano di lì per otto ore.
Così sono stato costretto ad andare a Roma con la macchina.
A parte il dispiendio di benzina, venire al lavoro in macchina
è qualcosa che proprio non sopporto, perché significa subire il traffico
della capitale. E ieri mattina sono stato relativamente fortunato
perché sono rimasto in coda solo per mezz'ora.
Anche il viaggio di ritorno è andato liscio,
con soli 10 minuti di coda sul raccordo.
Ma la macchina era stata al sole per tutto il giorno... e il colore è nero!
Basta a rendere l'idea? :)
Sì, d'accordo, c'è l'aria condizionata, ma non è il massimo lo stesso.
Oltre a questi problemi relativi agli spostamenti,
sono due giorni che al lavoro c'è qualcosa che non funziona.
Ieri abbiamo iniziato con un ascensore rotto (siamo al decimo piano).
Poi il condizionatore in sala server ha causato un malfunzionamento
con conseguente spegnimento dei server. Il che ha significato
non combinare quasi niente per il resto della giornata.
Stamani ho trovato entrambi gli ascensori rotti... 10 piani a piedi e
sono entrato in ufficio grondante di sudore come domenica
mentre andavo in bici!
E anche oggi i server non funzionano...
sarà una candid camera? :)

25 giugno 2007

Scream for me Romaaaaaaaaaaaaaaaa!!!


E quattro!... ma si prospetta almeno un quinto appuntamento con la Vergine di Ferro! :)
Mercoledi 20 giugno sono andato al concerto degli Iron Maiden, allo stadio Olimpico.
In verità si trattava di un festival, perché hanno suonato diverse band:
i nostrani Sadist, Lauren Harris, la figlia di Steve Harris (e io che pensavo che il nepotismo fosse un fenomeno del tutto nostrano!), i Mastodon, i Machine Head e i Motorhead.
La stanchezza si è fatta sentire, soprattutto per il gran caldo. Io sono arrivato dopo 4 km a piedi da piazzale Flaminio allo Stadio Olimpico!!! Ma passiamo all'aspetto prettamente musicale: sono riuscito a vedere lo show dei Machine Head che hanno fornito una prestazione dignitosa, con una buona risposta del pubblico, anche se, devo essere sincero, questo tipo di metal core non mi fa impazzire. Subito dopo è la volta dei Motorhead: UN MURO DI SUONO. Signori, questi tre individui NON hanno fatto prigionieri. Il signor Kilmister ha 62 anni, ma non sembra risentire degli effetti del tempo. Performance devastante (si sarebbe auspicato un concerto da co-headliner!). E alla fine arrivano gli Iron Maiden: problemi di suoni e volume durante i primi due pezzi, poi lo show scorre via liscio come l'olio. Per me restano la miglior heavy metal band della storia e lo stadio è la loro dimensione naturale. Purtroppo, la scaletta non è stata all'altezza delle aspettative: troppi brani dall'ultimo disco (e la scelta di questi ultimi non è stata proprio azzeccata) e mancata rotazione dei loro classici. Altro problema è stata l'eccessiva distanza dal palco: dalla tribuna dove ci trovavamo li vedevamo proprio piccoli. Peccato, perché il concerto è stato molto bello (inteso come performance): Bruce Dickinson salta senza sosta per tutto il tempo, tira fuori una voce che 15 anni fa sembrava aver perso, Nicko McBrain è il solito motore impeccabile e insieme a Steve Harris costruisce quella spina dorsale del sound della band, i chitarristi si completano a vicenda, con Janick Gers che si muove sempre come se avesse le rane nel culo!!! Insomma, alla fine della giornata, torniamo a casa stanchi ma soddisfatti, consci del fatto di aver partecipato ad un happening di prima qualità. Con qualche sbavatura, certo, ma non si può avere tutto dalla vita. Soprattutto se si pensa che gli Iron Maiden non venivano a Roma dal 1997...

24 giugno 2007

Dieci anni dopo...

... le stesse sensazioni!!!
Finalmente sono tornato a scorazzare per le strade della provincia
con la mia nuova mountain bike!
Come prima uscita è stata abbastanza drammatica:
gambe durissime subito alla partenza,
il caldo afoso stavano per vincere sulla mia volontà.
Per fortuna ho resistito e piano piano,
pedalata dopo pedalata, metro dopo metro,
sono stato in giro per due ore.
Quando sono tornato a casa ero stanchissimo,
ma ero soddisfatto... non vedo l'ora di ripetere l'esperienza!

"Bycicle races are coming your way,
so forget all your duties, oh yeah
"

22 giugno 2007

I want to ride my bycicle...


Eh sì, dopo ben 10 anni possiedo di nuovo una bicicletta! :)
Una mountain bike Specialized Hardrock che mi è costata uno stipendio...
la sera che l'ho presa ho provato a fare un giro:
sono decisamente fuori forma perché dopo 5 minuti
avevo già le gambe durissime! Ah, l'età! :)

... I want to ride it where I like...

17 giugno 2007

Beneath a summer sky under a glass moonlight

Tanto per rimanere in tema di ricordi estivi e nostalgici,
Under A Glass Moon è uno di quei brani che
mi riporta inevitabilmente a quell'estate del 1994.
Ormai è più che radicata in me la convinzione che
quei mesi hanno cambiato radicalmente la mia vita,
tredici anni fa.
Questa canzone dei Dream Theater ha un feeling notturno
(dopo il post c'è il testo) che riesce a trasportarmi
indietro nel tempo a quelle notti calde e interminabili...
è una sensazione indescrivibile. E intensa.
Ma l'aspetto più contraddittorio di tutta la faccenda
è che quell'estate non fu per niente memorabile,
o meglio, lo fu in negativo, per tanti aspetti.
E' che a volte vorrei poter tornare indietro
per sistemare qualcosa e sapere come sarebbe stato oggi...

"Tell me
Remind me
Chase the water racing from the sky
Always beside me
Taste the memories running from my eyes

Nervous flashlights scan my dreams
Liquid shadows silence their screams
I smile at the moon
Chasing water from the sky
I argue with the clouds
Stealing beauty from my eyes

Outside the soundness of your mind
Bathing your soul in silver tears
Beneath a blackened summer sky
Praying for time to disappear

Beneath a summer sky
Under glass moonlight
Night awaits the lambs arrival
Liquid shadows crawl
Silver teardrops fall
The bride subsides to her survival

By your hand
I've awakened
Bear this honor in my name"

15 giugno 2007

Estate...

E' sempre stata la mia stagione preferita,
specialmente da bambino.
I motivi... be', quelli sono scontati:
a giugno finisce la scuola e ci sono tre mesi di vacanze...
un'eternità!!!
Trascorrevo il tempo sempre fuori casa, a giocare
con i miei amici, andando in bicicletta...
L'ultima estate in cui mi sono goduto in pieno le vacanze
è stata quella del 1993, alla fine del quarto anno
delle scuole superiori.
L'anno successivo ci furono gli esami di maturità e
il test d'ingresso all'università che si portarono via
quasi due mesi di vacanze.
E negli anni a seguire, con gli esami universitari
a giugno, luglio e settembre, il periodo di totale relax era
ridotto al minimo, un paio di settimane in agosto.
La stessa cosa succederà quest'anno: avrò tre settimane di ferie ad agosto.
Insomma, quella sensazione tipica dei giorni d'estate è ormai persa,
posso solo ricordarla piacevolmente...
brutta cosa la nostalgia! :)

07 giugno 2007

31 maggio 2007

A momentary lapse of reason...

... sono ancora qui... combatto ogni SINGOLO minuto della giornata
contro i demoni nella mia mente... a volte vinco delle battaglie...
poche per la verità, ma è importante per continuare a lottare.
Ho ancora la speranza di vincere IO, alla fine.
E' dannatamente difficile quando il tuo nemico sei te stesso.

30 maggio 2007

Per restare in tema con la follia...

Queen / I'm going slightly mad

When the outside temperature rises
And the meaning is oh so clear
One thousand and one yellow daffodils
Begin to dance in front of you - oh dear
Are they trying to tell you something?
You're missing that one final screw
You're simply not in the pink my dear
To be honest you haven't got a clue
I'm going slightly mad
I'm going slightly mad
It finally happened - happened
It finally happened - ooh oh
It finally happened - I'm slightly mad
Oh dear!
I'm one card short of a full deck
I'm not quite the shilling
One wave short of a shipwreck
I'm not at my usual top billing
I'm coming down with a fever
I'm really out to sea
This kettle is boiling over
I think I'm a banana tree
Oh dear, I'm going slightly mad
I'm going slightly mad
It finally happened, happened
It finally happened uh huh
It finally happened I'm slightly mad - oh dear!
I'm knitting with only one needle
Unravelling fast its true
I'm driving only three wheels these days
But my dear how about you?
I'm going slightly mad
I'm going slightly mad
It finally happened
It finally happened oh yes
It finally happened
I'm slightly mad!
Just very slightly mad!
And there you have it!

28 maggio 2007

Di nuovo nella spirale

Dopo 13 anni mi ritrovo a vivere quell'incubo.
Non ho più lucidità mentale... ho paura di impazzire da un momento all'altro.
Non so neanche spiegare i pensieri che mi passano in testa,
sono troppo spaventosi... vivo la giornata in cerca di trovare un po' di pace,
ma non riesco a vincere... tranne che per brevissimi momenti.
La speranza di tornare a sorridere sta scemando giorno dopo giorno...
Non so quando tornerò a scrivere i miei pensieri qui,
sono troppo confuso per riuscire a concentrarmi.
E questo è un grosso problema al lavoro...

12 maggio 2007

This splintering heart


Quello che ho visto mi ha mandato in frantumi il cuore,
paralizzato i pensieri e cancellato parole che avrei voluto dire.
Quello che ho visto non era inaspettato,
ma qualcosa a cui non ero preparato.
Non ero ancora pronto, anche se penso che
nella vita non sono mai stato pronto
per affrontare questo genere di cose.
E ho dovuto ingoiare il mio orgoglio
ancora una volta e la sensazione
non è stata poi così diversa dalle altre.
Quello che ho visto, probabilmente,
servirà a scuotermi e a reagire.
Con il senno di poi sarebbe stato meglio
aver visto e aver la consapevolezza di tutto, mesi fa...

11 maggio 2007

Un blues... con il sorriso


Eugenio Finardi / Vil Coyote

C'è chi nasce come Paperino:
sfortunato e sempre pieno di guai
E c'è chi invece é come Topolino:
carino, intelligente e simpatico alla gente
C'è chi é come Paperon de Paperoni
Pieno di fantastiliardi di milioni
Ma poi sta sveglio tutte le notti
Per paura che arrivi la Banda Bassotti

Ma io mi sento come Vil Coyote
Che cade ma non molla mai
Che fa progetti strampalati e troppo complicati
E quel Bip Bip lui non lo prenderà mai
Ma siamo tutti come Vil Coyote
Che ci ficchiamo sempre nei guai
Ci può cadere il mondo addosso, finire sotto un masso
Ma noi non ci arrenderemo mai.

C'é chi vive come Eta Beta
Sembra che stia con testa su un altro pianeta
E non si alza la pmattina
Se non si spara un po' di pnaftalina
C'è chi è come Pietro Gambadilegno
Sempre preso in qualche loschissimo disegno
E c'è chi vorrebbe avere tutte le risposte
Come nel Manuale delle Giovani Marmotte

Ma io mi sento come Vil Coyote
Che cade ma non molla mai
Che fa progetti strampalati e troppo complicati
E quel Bip Bip lui non lo prenderà mai

Ma siete tutti come Vil Coyote
Che vi ficcate sempre nei guai
Vi può cadere il mondo addosso, finire sotto un masso
Ma voi non vi arrenderete mai

09 maggio 2007

La fine delle stagioni?


Marillion / Seasons End

Getting close to seasons end
I heard somebody say
That it might never snow again
In England

Snow flakes in a new-born fist
Sledging on a hill
Are these things we'll never see
In England

We'll tell our children's children why
We grew so tall and reached so high
We left our footprints in the earth
And punched a hole right through the sky

We'll tell them how we changed the world
And how we tamed the sea
And seasons they will never know
In England

So watch the old world melt away
A loss regrets could never mend
You never miss it till it's gone
So say goodbye, say goodbye

We'll tell our children's children why
We grew so tall and reached so high
You never miss it till it's gone
So say goodbye, say goodbye
To seasons end

Un nostalgico lamento sul riscaldamento globale:
il testo fu scritto nel 1989!
Parla della preoccupazione dei genitori riguardo
al mondo che lasceranno ai propri figli e
quali dei ricordi più cari saranno impossibili
da realizzare nel futuro
.

08 maggio 2007

Per il mio tesssoro

Ciao.
Avevo immaginato che non avresti compreso il mio gesto.
Mi rendo conto che si è trattato di una decisione repentina,
dettata da uno stato d'animo decisamente poco tranquillo.
Sono quasi due mesi che sono tornati alcuni pensieri nerissimi che
mi hanno fatto ripiombare nella spirale dell'ansia continua.
Vivo le mie giornate tra alti e bassi,
cercando di stare tranquillo il più a lungo possibile.
Purtroppo, ogni minima variazione emotiva scatena
reazioni non proprio normali, proprio come ieri,
quando ho ricevuto i tuoi saluti dalla nostra comune amica:
sono stato colto da un'improvvisa tristezza che
mi gettato nello sconforto e in quel momento ho capito che
dovevo tagliare del tutto, perché sono diventato consapevole dell'invidia che
provo nei confronti della persona che ti è accanto in questo momento.
E prima di iniziare ad avercela con te per la tua scelta,
meglio tagliare i ponti e conservare quanto di buono c'è stato.
Pretendo che tu sia felice, va bene?
Niente altro.
So di perdere tanto con questo gesto,
ma meglio aver amato e perso, che non aver amato affatto.
Ora è veramente tutto.
Baci.

07 maggio 2007

Il mio primo stipendio...

... seicentocinquanta euro... oggi ho incassato l'assegno...
sono quasi emozionato! :)

06 maggio 2007

Blackened

I pensieri oscuri delle ultime settimane
sono come una ferita che è sul punto di guarire,
ma che si riapre e torna a sanguinare come prima...

04 maggio 2007

Una lezione

Ho imparato... Che nessuno è perfetto ...
finchè non ti innamori.
Ho imparato... Che la vita è dura ..... ma io di più!!!
Ho imparato... Che le opportunità non vanno mai perse...
quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro.
Ho imparato... Che quando serbi rancore e amarezza...
la felicità va da un'altra parte.
Ho imparato... Che bisognerebbe sempre usare parole buone...
perchè domani forse si dovranno rimangiare.
Ho imparato... Che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.
Ho imparato... Che non posso scegliere come mi sento...
ma posso sempre farci qualcosa.
Ho imparato... Che quando tuo figlio appena nato, tiene
il tuo dito nel suo piccolo pugno, ti ha agganciato per la vita.
Ho imparato... Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....
ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.
Ho imparato... Che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.
Ho imparato... Che è meglio dare consigli solo in due circostanze...
quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
Ho imparato... Che meno tempo spreco... più cose faccio.

01 maggio 2007

Insonnia?

Dal sito che gestisce le statistiche del mio blog
ho appreso che qualcuno l'ha visitato stamani alle 4.52!
Si tratterà di un insonne? :)

28 aprile 2007

E quattro!



Sono le volte che ho visto i Marillion dal vivo.
E anche stavolta hanno saputo trasmettermi emozioni uniche,
come tutte le altre volte che sono andato ai loro concerti.
Ho avuto i brividi, la pelle d'oca,
mi sono comosso,
ho saltato, gridato, cantanto a squarciagola.
Per un breve momento il mio sguardo si è incrociato con ognuno di loro
durante l'esibizione ed è stato come guardare negli occhi
di un vecchio amico. A questo proposito,
c'è un testo dei Rush, che parla della vita sotto le luci dei riflettori e
del rapporto con i fan che dice
I can't pretend a stranger is a long awaited friend, alludendo che c'è sempre una sorta di barriera tra la fama e il pubblico.
Mi piace pensare che per i Marillion il discorso sia diverso...
Tornando al concerto, si è trattato di un'ottima performance -
mi ritengo piuttosto fortunato da questo punto di vista,
perché ogni volta che li ho visti erano sempre in forma -
con una scaletta molto molto buona.
L'unico neo della serata sono stati alcuni fastidiosi problemi tecnici
con le cuffie (che usano da anni al posto dei monitor) e il pubblico partecipe,
ma poco caldo e poco incline al "rumore".
Peccato, perché i ragazzi hanno deciso di tagliare il secondo bis,
che sarebbe dovuto essere The Invisible Man,
uno dei pezzi più epici di Marbles... peccato, davvero peccato.
Sarebbe stata davvero la ciliegina sulla torta.
A parte questo, la serata è stata memorabile:
il locale ha dichiarato sold-out, il merchandise è andato a ruba e
ci siamo letteralmente accalcati per autografi e fotografie
(grazie alla loro ESTREMA disponibilità,
nel firmare anche sulla carta igienica!!!).
A questo proposito, devo ringraziare Sara che
si è prodigata nell'andare a caccia dell'autografo
di ogni singolo componente...
sono rientrato a casa alle 4 di mattina,
ma soddisfatto e felice.
Ora spero di non dover attendere altri 6 prima di poter
andare ad un loro concerto...
Ad maiora.

22 aprile 2007

Lo scrittore pendolare

Il mio amico Fabio ha da poco pubblicato il suo secondo romanzo,
intitolato E' finito il nostro carnevale.
Domenica scorsa c'è stata la presentazione in libreria,
anche se la casa editrice aveva già organizzato una festa di presentazione
il mese scorso.
Fabio lavora a Roma, all'università e da quando l'ho conosciuto,
in treno, l'ho sempre visto scrivere su dei fogli riciclati.
Per un periodo l'ho visto consultare almanacchi e libri sui Mondiali di calcio.
Io e gli altri pendolari ci interrogavamo sul motivo
di questa ricerca "culturale".
Non sapevamo che Fabio fosse uno scrittore.
L'ho conosciuto come musicista appassionato di jazz
contaminato da ritmi sudamericani.
Ho scoperto con il tempo che non sono solo i ritmi sudamericani
ad appassionarlo, ma anche gli scrittori e
questa influenza si lasciava intravedere già nel primo libro,
intitolato Fumisteria. Anche se questo romanzo
ha il canovaccio tipico del giallo,
la sua peculiarità è il contesto storico in cui è posto:
nel secondo dopoguerra in Sicilia,
con la strage di Portella della Ginestra e
i movimenti sindacali dei contadini sullo sfondo.
La seconda opera di Fabio è sudamericana fino al midollo e
parla anche dei mondiali di calcio - ed ecco svelato
il mistero delle sue ricerche bibliografiche.
E' la storia di Rigoberto, un anarchico, uno zingaro,
padre brasiliano e madre marsigliese,
ma come dice lui stesso:
"Dire che ho il sangue misto è semplificare le cose.
In due secoli nella mia famiglia, si sono avvicendate almeno
undici lingue diverse, cinque religioni, cinque rivoluzioni,
quattro continenti, tre isole e quattordici emigrazioni.[...]
La parola straniero non ha senso per me o forse, al contrario,
è l'unica parola di cui conosco veramente il significato.
Non mi sono mai sentito a casa, da nessuna parte e
dovunque sono stato trattato da forestiero.
A parte il Brasile, naturalmente.".
La storia inizia con Rigoberto che si ritrova a Parigi
sul finire degli anni 20 e si innamora di una bellissima ragazza.
E prosegue per i successivi 50 anni raccontando
quelli che sono gli eventi tragici del Novecento,
i suoi incontri con molteplici personaggi che
hanno illuminato il secolo scorso, e
l'ostinazione nel perseguire il suo obiettivo,
ormai diventato un'ossessione.
Questo romanzo mi è piaciuto ancora di più del primo e
in più di un'occasione mi ha commosso,
mi ha veramente toccato il cuore.
Fabio è un grande appassionato di letteratura e si vede.
Sono contento che sia finalmente riuscito a pubblicare le sue opere e
che le vendite e la critica stiano andando benone.
Vi esorto a leggere questo libro, non ve ne pentirete.
Questo è il link al sito della casa editrice:
http://www.minimumfax.it/libro.asp?libroID=357
Ad maiora.

21 aprile 2007

La mia anima "metallica"


Il mio rapporto con l'heavy metal è cambiato nel corso degli anni:
se a vent'anni i miei ascolti erano rappresentati per l'80% da esso,
da qualche anno sono equamente divisi tra tutti i generi che prediligo.
Nel corso degli anni ho scoperto tanta tanta musica e
ho imparato ad apprezzare sonorità che detestavo.
Eh già, i gusti cambiano.
Però, la mia anima rock non se n'è mai andata.
Non mi sono mai sentito metallaro nel senso stretto del termine perché non ho mai condiviso quello stile di vita.
Mi piace parte dell'iconografia, qualcosa dell'abbigliamento,
ma non mi sento facente parte di quel mondo.
Mi sono sempre definito un ascoltatore di metal.
Ovviamente non tutto il metal, perché non mi piace quello estremo...
è troppo cacofonico e non riesco a trovarci la melodia (che per me è essenziale).
In questi primi giorni al lavoro, ho scoperto che il mio capoprogetto e
un mio collega sono andati all'Heineken Jammin' Festival lo scorso anno a
vedere i Metallica.
E' stata una sensazione piacevole avere qualcosa in comune
con delle persone che erano dei perfetti sconosciuti fino alla settimana scorsa.
In un certo senso mi ha aiutato a socializzare...
Inoltre, tutto ciò ha rimesso a nudo la mia anima metallica,
dato che nelle ultime settimane ascoltavo in prevalenza
cose più soft che mi aiutavano a rilassarmi.
Invece, stamani ho rispolverato i vecchi dischi dei Metallica
ascoltando a tutto volume i loro brani storici...
è stato come riprendere le energie in pochi istanti!!!
Heavy metal is the law!!!
PS: consiglio per i vecchi fan: in qualche modo cercate di vedere
il live del 3 giugno 2006 al Rock AM Ring... è DEVASTANTE!
Metal up your ass! ;-)

19 aprile 2007

Camici

Mi era capitato di vedere un paio di episodi di Scrubs su mtv per puro caso,
ma non avevo seguito le varie stagioni.
L'estate scorsa ho iniziato a procurarmi tutte le stagioni;
ha coinciso con il periodo in cui stavo scrivendo la tesi.
Ricordo che erano i primi giorni d'agosto e
tutti i miei amici erano in vacanza.
Trascorrevo la giornata praticamente recluso in casa,
tranne un'oretta dopo cena in cui giocavo con Lucifero in giardino.
Per rilassarmi vedevo puntate su puntate di Scrubs!!!
Ho letteralmente consumato quattro stagioni complete in poche settimane...
la serie TV è troppo divertente e quelle risate
mi hanno aiutato a tenere sotto controllo lo stress.
Sarei potuto impazzire... in un certo senso,
Scrubs mi ha salvato la vita! :)
Perciò se non l'avete visto, pentitevi e rimediate a questa mancanza!
I'm no superman!

14 aprile 2007

Finalmente

Eccomi reduce dalla prima settimana di lavoro.
Be', ad essere sinceri, lavoro è una parola grossa:
questa settimana ho seguito un corso di programmazione.
E' stato abbastanza impegnativo, per vari motivi:
tornare ad alzarsi presto e viaggiare tutti i giorni
era qualcosa a cui non ero più abituato (praticamente dalla fine di luglio);
lo stesso discorso vale per il prendere appunti
come quando seguivo le lezioni all'università.
Sto invecchiando. :)
Inoltre, il prodotto che ci hanno mostrato è complesso oltre che
sconfinato. Un mondo. Non esagero!
La cosa più divertente (e paradossale) è che mi hanno fatto seguire un corso
per programmare questo prodotto senza averlo mai visto!!!
Un po' come leggere il libretto delle istruzioni senza avere l'apparecchio! :)
Ad maiora.

13 aprile 2007

Sono motorizzato


Dopo quasi 14 anni di patente, finalmente possiedo una macchina tutta mia.
Così posso contribuire attivamente ad inquinare il pianeta. :)
E questo è il gioiellino in tutto il suo splendore...

12 aprile 2007

A coloro che mi sono vicini...

Elisa / Una Poesia Anche Per Te

Forse non sai quel che darei
Perché tu sia felice

Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via

Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose


E ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola
poesia

Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te

Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto


Ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia

Ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te

Perdona e dimenticherai
per quanto possa fare male in fondo sai
che sei ancora qui

e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà
questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve

Ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia

Ci sarà
e forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
anche per te solo per te
per te

10 aprile 2007

Non è più "altrove", è qui!...

... Somewhere Else è nelle mie mani...
finalmente ho la possibilità di ascoltarlo nel PIENO della sua qualità...
non c'è niente da fare: pochissimi artisti riescono a scaldarmi il cuore.
E tra questi ci sono i Marillion.
Non è un album che cambierà il corso della musica.
Non è nemmeno il loro miglior disco.
Ma non mi interessa: è qualcosa che mi dà emozioni, tante emozioni.
E questo è più che sufficiente.
Conto i giorni che mi separano dal concerto... :)

06 aprile 2007

Ogni volta

E ogni volta che viene giorno
ogni volta che ritorno
ogni volta che cammino e
mi sembra di averti vicino
ogni volta che mi guardo intorno
ogni volta che non me ne accorgo
ogni volta che viene giorno
E ogni volta che mi sveglio
ogni volta che mi sbaglio
ogni volta che sono sicuro e
ogni volta che mi sento solo
ogni volta che mi viene in mente
qualche cosa che non c'entra niente
ogni volta
E ogni volta che non sono coerente
e ogni volta che non è importante
ogni volta che qualcuno si preoccupa per me

ogni volta che non c'è
proprio quanto la stavo cercando
ogni volta
ogni volta quando....
E ogni volta che torna sera
mi prende la paura
e ogni volta che torna sera
mi prende la paura

E ogni volta che non c'entro
ogni volta che non sono stato
ogni volta che non guardo in faccia a niente
e ogni volta che dopo piango
ogni volta che rimango
con la testa tra le mani
e rimando tutto a domani

04 aprile 2007

Guitar, drums, load up!!!

Stasera le prove con il gruppo sono andate alla GRANDE! :)
Finalmente!!!
Abbiamo trovato un chitarrista e un batterista veramente bravi...
che dire? Speriamo che la formazione resti immutata!
Ho ancora l'adrenalina in circolo...
e dire che mi sentivo la febbre prima di andare a provare, ehehehehe.
La musica fa miracoli! ;)
Ad maiora.

03 aprile 2007

Chi se lo ricorda?...


... probabilmente i miei coetanei,
o quelli con qualche anno in più!
Questo MITICO telefilm non viene trasmesso
in TV almeno dalla metà degli anni 90.
Per fortuna, un appassionato
(al quale va tutta la mia gratitudine)
ha registrato tutti gli episodi in videocassetta,
li ha trasformati in DVD e
li ha messi a disposizione tramite il P2P!
Non mi resta che piazzarmi in poltrona e
fare un tuffo nei ricordi...
RALPHSUPERMAXIEROE!

02 aprile 2007

Altrove


Sto contando i giorni che mi separano dall'arrivo
del nuovo disco dei Marillion: Somewhere Else.
Nel frattempo cerco di accontentarmi degli mp3 che
si trovano in circolazione (che hanno una qualità appena sufficiente).
Nonostante tutto, ho ascoltato l'album decine di volte e
sono giunto alla conclusione che si tratta di
un altro buon disco: non è all'altezza del precedente Marbles
(quasi un capolavoro), ma si lascia ascoltare bene,
perché ha una qualità piuttosto omogenea.
Da qualche giorno, poi, sono disponibili i testi con le traduzioni e
le canzoni hanno sicuramente guadagnato punti.
Il cantante dei Marillion è reduce dalla separazione con la moglie
dopo quasi vent'anni di matrimonio e
si è ritrovato di colpo lontano dall'affetto dei figli e
della famiglia, a girovagare per l'Europa,
ospite degli amici qua e là... il testo della title-track
è fortemente ispirato da questa sua condizione e
la vetta espressiva viene toccata nella coda della canzone,
quando canta

"Ogni persona che amo
Ogni persona che amo
Ogni persona che amo vive altrove
E ho avuto il tempo di guardare in me
stesso
Guardare in me stesso
Guardare in me stesso
E ho visto abbastanza".

Quando ho ascoltato Somewhere Else con il testo sottomano
non ho potuto fare a meno di commuovermi,
tanto ero immedesimato nelle parole di Steve Hogarth.
Grazie ragazzi, avete fatto un altro centro...
ci vediamo a Stazione Birra il 24 aprile
(cliccate sull'immagine per vedere i dettagli del tour italiano).
Ad maiora. :)

29 marzo 2007

Ci siamo

Domani firmerò il mio primo contratto di lavoro:
si tratta di un piccolo passo per chiunque,
ma un grande passo per me perché
rappresenta un altro importante cambiamento nella mia vita,
ma soprattutto, la fine della ricreazione, ehehehehehe!
Ad maiora.

22 marzo 2007

Un mondo difficile

Sono trascorsi 7 anni dall'ultima volta che
ho suonato con un gruppo e ieri sera
ero emozionato e carico di aspettative:
tornare in sala prove a cantare
è senz'altro una bellissima aspirazione che si realizza.
Non è andata malissimo: il batterista non si è presentato e
il chitarrista non si è rivelato all'altezza!
Della serie chi ben comincia, è a metà dell'opera. :)
L'ambiente musicale è così, purtroppo e
devo dire che spesso ho avuto problemi
con i batteristi: non tanto dal punto di vista tecnico,
ma perché sono pochi e inaffidabili!
Non resta che sperare di trovare qualcuno al più presto.
ora che ci penso, dovrò modificare l'annuncio:
devo aggiungere che stiamo cercando un chitarrista... :P
Ad maiora.

20 marzo 2007

I've still got the blues


Sul palco di Stazione Birra
faceva "un caldo infernale" ieri sera,
tanto per citare Burning Hell
del grande John Lee Hooker!
Durante l'esecuzione di questo pezzo,
Joe Bonamassa ha contribuito
ad alzare la temperatura della sala.
Questo ragazzone californiano,
di chiare origini italiane,
ha incantato il pubblico presente con le sue improvvisazioni blues/rock.
E' sicuramente un chitarrista molto dotato tecnicamente,
ma, per fortuna, mette in primo piano il feeling.
Io sono rimasto letteralmente incantato perché riesce a spaziare
tra diversi stili di blues e rock, usando Fender e Gibson
con la massima disinvoltura e capace di esibirsi in un one man show
di tutto rispetto con la sola chitarra acustica.
La vera sorpresa è stata quando ha inserito il break strumentale
di Dazed And Confused dei Led Zeppelin,
durante un'improvvisazione, con tanto di assolo di batteria
(che infatti mi ha riportato alla mente proprio Bonzo)!
Molto bravi anche i due musicisti che accompagnano Joe,
perché il trio funziona veramente alla grande.
BB King lo considera il suo erede... un motivo ci sarà. ;)

17 marzo 2007

Basta non prendersi troppo sul serio

Qualcuno, scherzando sui contenuti di questo blog, teme che
lo trovino impiccato sotto il Ponte dei Frati Neri come Calvi, il banchiere.
Evidentemente ritiene i miei post troppo depressivi...
Be', spero per la sua incolumità che eviti di leggerli ancora.
Qualcun altro, invece, si "preoccupa" di quanto sia triste la mia vita e
ci scherza su.
Sì, forse la mia vita è triste, a volte. Ma non credo lo sia più di altre.
Anzi, mi ritengo fortunato.
Forse sono solo un idiota perché me la prendo per queste battute.
Forse sono solo il solito che tende a piangersi addosso.
Forse sono solo un po' sensibile, ma le persone non se ne rendono conto e
pensano che ogni volta mi scivoli tutto addosso.
Qualunque sia la verità, continuerò a sfogarmi su queste pagine,
noncurante di quello che pensa la gente.
E chissà, un giorno forse riuscirò a non prendermi troppo seriamente.
Ad maiora.

13 marzo 2007

Solo

Porcupine Tree / Feel So Low

So see how long I can last
You can pretend that I don't exist for you
And I can laugh about it now
But I hated every minute
I was waiting for your email
And each day that you forgot to call
Just made me feel so low
So low

Christmas 1998
I tried to call
I just couldn't wait
And your message was out of date
So I left my voice on your machine
But you did not respond
OK OK OK you've won
You make me feel so low
So low

12 marzo 2007

La ricerca è finita?

A quanto pare la band è al completo!
Siamo riusciti a trovare l'ultimo componente che ci mancava:
il batterista.
Nei prossimi giorni verrà organizzata una prova in studio
per vedere come andiamo tutti insieme...
credo che i brani scelti siano stati
Carry On Wayward Son dei Kansas e Sugar Mice dei Marillion.
Ad maiora!

11 marzo 2007

If you love somebody set them free


"Se ami qualcuno lascialo libero.
Se torna da te, sarà per sempre tuo,
altrimenti non lo è mai stato."
Richard Bach / Illusioni

02 marzo 2007

Una piccola verità



Pink Floyd / Mother

Mother do you think they'll drop the bomb
Mother do you think they'll like the song
Mother do you think they'll try to break my balls
Mother should I build the wall
Mother should I run for president
Mother should I trust the government
Mother will they put me in the firing line
Oooh is it just a waste of time

Hush now baby, baby don't you cry
Mama's gonna make all of your nightmares come true
Mama's gonna put all of her fears into you
Mama's gonna keep you right here under her wing
She won't let you fly but she might let you sing

Mama's will keep baby cozy and warm

Oooh babe
Oooh babe
Oooh babe of course Mama's gonna help build the wall

Mother do you think she's good enough for me
Mother do you think she's dangerous for me
Mother will she tear your little boy apart?
Ooooh Mother will she break my heart?


Hush now baby, baby don't you cry
Mama's gonna check out all your girlfriends for you
Mama won't let anyone dirty get through
Mama's gonna wait up until you get in
Mama will always find out where you've been
Mama's gonna keep baby healthy and clean

Oooh babe
Oooh babe
Oooh babe, you'll always be a baby to me

Mother, did it need to be so high

17 febbraio 2007

Alla (ri)scoperta della new wave britannica

Ammetto che è uno dei "vuoti" musicali da colmare.
In questi ultimi 3 anni ho attuato una vera e propria ricerca
di generi, di artisti, di album che
quantomeno meritano di essere ascoltati perché
rappresentano l'ispirazione e le origini di molti artisti che ascolto.
Devo ammettere che Radio Capital (almeno quella che
era fino ad un paio di anni fa) mi ha aiutato non poco
in questa ricerca.
Non pretendo che ogni cosa che trovo mi piaccia,
ma vale la pena fare un tentativo,
se non altro per capire meglio quello che apprezzo.
Sarà una coincidenza, ma in questo momento della mia vita,
confuso e un po' cupo, gli Smiths sono stati una deliziosa
(ri)scoperta.
una mia amica, amante della new wave anni 80,
a forza di parlarmi degli Smiths
mi ha spinto ad ascoltare con la dovuta attenzione
quanto di bello offre questo genere... grazie! :)

16 febbraio 2007

Nuova anima

Porcupine Tree / Buying New Soul

Dried up, a guitar upon my knee
I should have sold out when the devil came for me
Dig a hole and throw it out to sea
Break the code, how happy I could be

I still wave at the dots on the shore
And I still beat my head against the door
I still rage and wage my little war
I'm a shade and easy to ignore

White wall, I had to paint a door
I always find that I've been through it before
Close it up and throw away the key
Break the code, how happy I could be

I woke up and I had a big idea
To buy a new soul at the start of every year
I paid up and it cost me pretty dear
Here's a hymn to those that disappear

15 febbraio 2007

Le faremo sapere...

Qnnesimo colloquio di lavoro, ennesima risposta standard.
Almeno fosse vera!
Non è vero, nessuno mi farà sapere niente.
Piuttosto, dovrò immaginare dopo giorni di silenzio,
vivendo nel limbo, nell'incertezza.
E' una situazione piuttosto odiosa, almeno per quanto mi riguarda.
Basterebbe solo un minimo di sincerità
da parte dell'azienda, anche attraverso una semplice email...
Ad maiora.

14 febbraio 2007

Riflessione sul blog

Non credevo che questo blog potesse sopravvivere così a lungo.
Pensavo fosse solo un'esigenza momentanea.
Forse un vezzo egocentrico.
Invece, mi ritrovo a scrivere le mie riflessioni
ancora dopo circa un anno e mezzo.
Ammetto che la maggior parte dei post
rappresentano uno sfogo delle mie frustrazioni quotidiane.
In effetti, a ripensarci, avevo immaginato
una direzione diversa, quantomeno più variegata
degli argomenti, visti i miei molteplici interessi.
Ma la cosa che mi riesce meglio
è di parlare delle mie sensazioni,
delle emozioni che vivo.
E' quello che faccio qui, cercando di avere
una certa regolarità nella pubblicazione.
Non è semplice: l'ispirazione non è costante,
almeno per me.
E lo dimostrano le intere settimane senza scrivere una riga.
Oltre l'ispirazione serve un po' di forza di volontà e
ammetto di essere stato pigro, di aver avuto un'idea
per un post e non averla messa nero su bianco.
Peccato.
Perché ogni tanto vado a rileggere le cose scritte
settimane o mesi fa: a volte resto sorpreso,
altre volte indifferente, spesso mi sento in imbarazzo.
Ogni tanto mi chiedo cosa mi spinga a mettere in piazza
certi pensieri.
Forse la risposta soffia nel vento...

Lo zio Bob...


... canticchiava alla radio stamattina:
"How many roads must a man walk down
Before you call him a man?".
E se "The answer, my friend, is blowin' in the wind",
mi sa che di strade dovrò percorrerne
ancora un bel po'...

13 febbraio 2007

Precipizio

La consapevolezza è il passo immediatamente precedente alla rassegnazione.
E' doloroso, perché ti rendi conto che una persona ti mancherà
fino a toglierti il fiato.
Ecco, ora è il momento della consapevolezza.
Per quanta tristezza nell'aria possa esserci stata ieri,
oggi è più difficile.
E' stato come precipitare nel vuoto.
Il segreto è nell'essere rapidi nel passaggio
da uno stato all'altro...

Svanire nel nulla...


Pain Of Salvation / Undertow

Let me go
Let me go
Let me seek the answer that I need to know
Let me find a way
Let me walk away
Through the Undertow
Please let me go


Let me fly
Let me fly
Let me rise against that blood-red velvet sky
Let me chase it all
Break my wings and fall
Probably survive
So let me fly
Let me fly...

Let me run
Let me run
Let me ride the crest of chance into the sun
You were always there
But you may lose me here
Now love me if you dare
And let me run

I'm alive and I am true to my heart now - I am I,
but why must truth alwas make me die?

Let me break!
Let me bleed!
Let me tear myself apart I need to breathe!
Let me lose my way!

Let me walk astray!
Maybe to proceed...
Just let me bleed!

Let me drain!
Let me die!
Let me break the things I love I need to cry!
Let me burn it all!
Let me take my fall!
Through the cleansing fire!
Now let me die!
Let me die...


Let me out
Let me fade into that pitch-black velvet night

12 febbraio 2007

It ends as it began


E' iniziata con un abbraccio.
Una storia breve che ho vissuto giorno per giorno,
provando emozioni intense e profonde.
Non ho rimpianti e questo è veramente importante per me.
Per quanto fossi preparato in cuor mio,
il dolore è forte e il mio animo è triste.
Ed è finita com'è iniziata: con un abbraccio.
E le lacrime che scendono dal cielo...
Thank you, my precious! Goodbye. :*

La stagione dell'amore viene e va,
all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.

Franco Battiato

10 febbraio 2007

Il suo respiro

E' una notte strana.
Diversa dalle mie aspettative,
ma non per questo brutta.
Anzi. Possiede una quiete speciale,
perché Lei è stata qui.
Addormentata, nella sua semplice bellezza.
E il suo respiro è ancora nella mia mente e
mi trasmette serenità...

06 febbraio 2007

Una nuova scoperta musicale...


Ho ascoltato i Redemption quando
ho saputo che il cantante dei Fates Warning ne è diventato un membro stabile.
Il secondo album The Fullness Of Time è stata
una piacevole scoperta.
C'è un po' tutto quello che mi piace:
metal, tecnica e melodia.
La voce di Ray Alder mi emoziona come non mai cantando
liriche assolutamente malinconiche e profonde,
proprio come queste che mi tengono compagnia
in questo giorno così grigio...

Redemption / Scarred

I am scarred from the actions of others
I am scarred from the actions of self
I am scarred by the times
That I held back the storm
With no one to turn to
Nobody else
I have risen beyond what I used to be
I have fought hard to gain what I lacked
But I stil hear the footsteps
Of my failures on my heels
And everything I thought I've left behind is clinging to my back
I've made myself a fortress
In pursuit of all my dreams
But it's built upon my self doubt
And more fragile than it seems
I can struggle to forget
That I've always felt alone
But I can't escape the consequence
Of standing on my own
I've been broken
Nothing can make me whole again
I've been fighting
Battles that can't be won
Drowning in a sea of self-hate
Searching for an answer that never was
I've spent half of my life trying to kill my demons
And I'm frightened that the process
May have turned me into one of them
I've looked into the darkness of my personal abyss
But I feel it staring back
And it sees right through me
I am beaten but unbroken
I am bloodied but unbowed
And these years have left me shattered
But I'll make it through somehow
I think that's probably why
I've been alone all my life
I think that's probably why
I am lost and I'm scared that I can't find my way
I've spent half of my life trying to kill my demons
And I'm frightened that the process
May have turned me into one of them
I've looked into the darkness of my personal abyss
But I feel it staring back
And it sees right through me
Now I struggle to forget
That I've always felt alone
And I can't escape the consequence
Of being on my own
I've been broken
Nothing can make me whole again
I've been fighting
Battles that can't be won
I've been tortured
Shaped into what I am
Scars I've hidden
Through my entire life
Searching for what
Never was
Drowning in an
Endless sea of doubt