20 maggio 2006

Sogni

Questo è un post speciale.
E' la risposta ad un commento lasciato sul blog.
Prima di iniziare, vorrei esprimere la mia gratitudine
per tutti coloro che lasciano traccia del loro passaggio qui
con i loro commenti, così come ringrazio
quelli che non gradiscono pubblicare i loro pensieri e
mi scrivono privatamente.
Gente, in qualunque modo comunichiate con me, va bene.
Quando ho iniziato a scrivere questo diario virtuale
ho sempre desiderato che qualcuno potesse, almeno in parte,
rispecchiarsi nello stato d'animo del sottoscritto,
o riuscire a comprendere quello che provo.
Così, quando ricevo questi pensieri,
capisco di non essere poi così diverso da tutti e
che c'è qualcuno che condivide le mie sensazioni.
Caro amico, non so chi tu sia.
Non so se tu sia passato qui per caso,
o se tu mi conosca e frequenti il blog periodicamente.
Qualunque sia la risposta,
mi piacerebbe sapere chi tu sia.
Chissà che non ci possa aiutare l'uno con l'altro.
Mi chiedi se ho un sogno da inseguire.
Be', sì. Più di uno, veramente.
Anche se il sogno più ambito,
quello che darebbe una svolta, è il riuscire ad accettarmi.
E questo è anche il senso della mia vita:
riuscire a migliorare giorno dopo giorno.
Forse un giorno riuscirò finalmente a sentirmi libero dai rimpianti.
Non so quale sia la causa del tuo magone
(anche se penso di intuirla) e comprendo benissimo
quell'orribile sensazione di caduta libera.
Se c'è una cosa che ho capito in tutti questi anni è
che pensare in negativo non serve a niente,
anzi peggiora solo le cose... è autodistruttivo!
Non nego di avere anche io questi momenti,
ma sono convinto che adesso sia diverso che in passato,
ho una prospettiva diversa, meno angosciata.
Forse sono diventato un più egoista.
Forse ho capito quale grande dono sia la vita e
che ho sprecato anche troppo tempo a lagnarmi senza reagire.
E' vero, continuo a lagnarmi, ma in qualche modo
sento di avere scelto il sentiero giusto per reagire.
La strada è lunga, ci sono tante cose irrisolte
con le quali devo confrontarmi.
E ho capito che la battaglia con i demoni
è quotidiana e senza sosta,
ma se sono ancora qui, nonostante tutto,
vuol dire che sono più forte di tutto questo.
Le parole che ti hanno scritto sono quanto di più vero esista,
anche se difficili da applicare.
Almeno per me è stato così (e in parte lo è ancora).
Non essere troppo duro con te stesso:
quando si tratta di giudicare noi stessi,
siamo le persone meno obiettive e
tendiamo a minimizzare le nostre azioni, i nostri pensieri.
Non puoi sapere quanto di buono c'è
in ogni azione che hai compiuto e
un gesto per te insignificante, può voler dire tutto per un'altra persona.
Come a dire "tutto è relativo".
Infine, a proposito della mia voce:
fare musica è stato, è e sarà un sogno nel cassetto,
ma sono una persona pratica e realista,
perciò mi rendo conto che campare di musica
è difficile e per riuscire (tra le varie doti) occorre il talento.
Avere una bella voce è un po' diverso dall'avere talento...
Saluti. ;-)

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