15 agosto 2008

The happiest days of our lives?

Nei giorni scorsi mi è capitato di affrontare lo stesso argomento
con un paio di persone differenti: quale fosse il periodo più bello della nostra vita.
Anni fa avrei risposto senza esitazione la mia infanzia e la mia adolescenza.
Ma probabilmente la risposta varia da momento a momento.
E' vero, in molti casi si tende ad avere un dolce ricordo
di quando eravamo bambini e, spesso, è così,
molti di noi, vivono un'infanzia spensierata,
senza grossi traumi.
Be', non è stato così per me.
Le ferite di quel periodo della mia vita hanno condizionato
il resto della mia esistenza e oggi sono ancora qui a
pagarne le conseguenze.
La mia adolescenza è stata più tranquilla,
ma ero un groviglio di insicurezze e paure.
Gli anni dell'università sono stati eccezionali,
perché ho avuto il cambiamento più grosso a livello caratteriale e
rivisto molte delle mie posizioni.
E oggi?
Oggi sto molto meglio che in passato.
Non odio più me stesso. Mi disprezzo meno.
Ma c'è ancora da lavorare parecchio.
Penso che si tratti di qualcosa che occuperà tutta la mia vita.
E allora quali sono i giorni più felici della nostra vita?
Probabilmente pochi, ma non ristretti in un periodo preciso
della nostra esistenza, ma distribuiti nell'arco degli anni che
abbiamo a disposizione.
Forse come i numeri primi. :)
Ad maiora.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

..sono contenta di leggere ciò :D ..sally!

Pier ha detto...

Grazie. Era un po' che non ti si vedeva da queste parti. :)