14 agosto 2008

Silenzio

Quando resto a casa, nelle sere estive,
mi piace trascorrere il tempo in giardino,
dove tira sempre una brezzolina piacevole.
Il quartiere è praticamente vuoto: non vedo luci accese o
finestre aperte da cui provengono il chiacchiericcio di una famiglia,
la TV a tutto volume... sento passare pochissime auto...
è la settimana di Ferragosto e, per una città come la nostra,
non c'è scampo: tutti fuggono via.
Ma devo ammettere che questo silenzio è confortevole,
non mi dispiace e, anzi, mi tranquillizza.
Da piccolo soffrivo molto questa solitudine,
ma con gli anni ho imparato a gestirla e,
per quanto ami stare in compagnia,
riesco ad apprezzare anche questi momenti,
in cui sono in completo contatto con me stesso.
Non riesco a spiegare la sensazione che provo quando
guardo il cielo notturno: credo sia un misto di tranquillità,
malinconia e desiderio.
E' un'abitudine che ho preso
tanti anni fa, durante le notti insonni prima degli esami:
questo gesto riusciva a calmarmi un po' e
anche a lasciarmi senza fiato, ogni volta.
Ma domani non ci sarà un esame.
Sarà un'altra giornata un po' monotona
(in attesa della partenza per l'Irlanda),
in cui cercherò di ingannare il tempo e
di sconfiggere la noia.
E stasera, non mi resta che contemplare la luna velata dalle nuvole.
Sì, mi sento malinconico.
E sento la mancanza di una persona...

"I'm not much of a man
But I know how I am
I know this won't fade away
I will pretend and be strong
But I wonder where I belong
"
Marillion / Beyond You

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