25 giugno 2007
Scream for me Romaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
E quattro!... ma si prospetta almeno un quinto appuntamento con la Vergine di Ferro! :)
Mercoledi 20 giugno sono andato al concerto degli Iron Maiden, allo stadio Olimpico.
In verità si trattava di un festival, perché hanno suonato diverse band:
i nostrani Sadist, Lauren Harris, la figlia di Steve Harris (e io che pensavo che il nepotismo fosse un fenomeno del tutto nostrano!), i Mastodon, i Machine Head e i Motorhead.
La stanchezza si è fatta sentire, soprattutto per il gran caldo. Io sono arrivato dopo 4 km a piedi da piazzale Flaminio allo Stadio Olimpico!!! Ma passiamo all'aspetto prettamente musicale: sono riuscito a vedere lo show dei Machine Head che hanno fornito una prestazione dignitosa, con una buona risposta del pubblico, anche se, devo essere sincero, questo tipo di metal core non mi fa impazzire. Subito dopo è la volta dei Motorhead: UN MURO DI SUONO. Signori, questi tre individui NON hanno fatto prigionieri. Il signor Kilmister ha 62 anni, ma non sembra risentire degli effetti del tempo. Performance devastante (si sarebbe auspicato un concerto da co-headliner!). E alla fine arrivano gli Iron Maiden: problemi di suoni e volume durante i primi due pezzi, poi lo show scorre via liscio come l'olio. Per me restano la miglior heavy metal band della storia e lo stadio è la loro dimensione naturale. Purtroppo, la scaletta non è stata all'altezza delle aspettative: troppi brani dall'ultimo disco (e la scelta di questi ultimi non è stata proprio azzeccata) e mancata rotazione dei loro classici. Altro problema è stata l'eccessiva distanza dal palco: dalla tribuna dove ci trovavamo li vedevamo proprio piccoli. Peccato, perché il concerto è stato molto bello (inteso come performance): Bruce Dickinson salta senza sosta per tutto il tempo, tira fuori una voce che 15 anni fa sembrava aver perso, Nicko McBrain è il solito motore impeccabile e insieme a Steve Harris costruisce quella spina dorsale del sound della band, i chitarristi si completano a vicenda, con Janick Gers che si muove sempre come se avesse le rane nel culo!!! Insomma, alla fine della giornata, torniamo a casa stanchi ma soddisfatti, consci del fatto di aver partecipato ad un happening di prima qualità. Con qualche sbavatura, certo, ma non si può avere tutto dalla vita. Soprattutto se si pensa che gli Iron Maiden non venivano a Roma dal 1997...
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