20 novembre 2005

(Im)maturità

Parafrasi di un precedente post.
Hai (quasi) ragione caro anonimo - è un da un pezzo che
cerco di scoprire chi tu sia, improvvisandomi investigatore e
ragionando sugli indizi ma ancora non ho capito -
quando nel commento al mio post scrivi:
"ultimamente mi sembra che tu abbia 11 anni,
che sia appena al tuo secondo anno di scuola media".
Quando ho letto questa affermazione per la prima volta,
mi sono sentito un po' contrariato.
Devi scusarmi, perché uno dei miei difetti più evidenti e gravi
è l'essere permaloso.
Tra l'altro il tuo commento è stato molto carino e
l'ho riletto più e più volte.
Mi ha aiutato a riflettere e a capire che non sei così lontano dalla realtà.
Non ho 11 anni, ma... addirittura 16! :-)
Almeno riguardo diversi aspetti del mio carattere.
Ora che ne sono consapevole, mi pongo un inquietante interrogativo:
come farò ad uscire dal mio guscio, a 30 anni?
Quando sarò in grado di assumere le mie responsabilità?
Una volta una persona mi ha detto di avere tempo tutta la vita
per avere delle esperienze: sosteneva che non esiste un'età giusta
per ogni cosa.
Quando mi fu detto, ne ero quasi convinto,
adesso mi sembra più una flebile speranza di rimanere attaccati
alla giovinezza.
Forse mi ritrovo in questa specie di "limbo adolescenziale"
proprio a causa delle esperienze mancate...

"And I know we can't turn back all the years
time reflected in a shade of gray
but I often wonder what could have been
and I still hold on to yesterday

And I know we're not children anymore
innocence lost in a sea of gray
but I often wonder what else could be
and I still dream of running away"
Fates Warning / A Pleasant Shade Of Gray Part VI

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